A quanto pare il Governo avrebbe deciso di effettuare l’ennesima manovra al fine di incentivare le pensioni anticipate. Ecco in che cosa consiste l’ultima sorpresa.
Il Governo ha deciso di prendere delle importanti decisioni per quanto riguarda la possibilità di uscita anticipata in caso di pensione. Saranno davvero tantissimi gli aspetti che verranno approfonditi su questa materia, tanto da coinvolgere persino i giovani. Ecco quali sono le ultime novità previste dal sistema e in che modo potranno farsi strada dagli anni della laurea.
Il numero dei pensionati sale sempre di più, motivo per cui il Governo sta cercando di valutare eventuali risorse da destinare al settore delle pensioni. Al momento sono previsti circa 1,5 miliardi di euro a tale scopo, ma molto probabilmente, questi potrebbero diventare due nei prossimi mesi.
Questo perché è davvero importante sostenere e supportare il sistema previdenziale in modo che tutti i lavoratori possano beneficiarne durante una fase della vita molto delicata come ad esempio la vecchiaia. Ovviamente è impensabile supporre di poter agire senza la presenza del sostegno sindacale, il quale da sempre sembra ostentare delle polemiche volte al trattamento di pensione anticipato.
Ovviamente sono state davvero molte le ipotesi che il Governo ha formulato per cercare di offrire la massima tutela ai propri pensionati. Si è quindi pensato di interrompere la concessione della Quota 41 in quanto questa verrebbe a costare troppi soldi.
Si intende quindi prorogare la Quota 103 e permettere ad alcune lavoratrici di andare in pensione a 58 anni qualora esistessero alcuni requisiti ben individuati. Potrebbe anche succedere che però l’età venga ancora una volta modificata, arrivando a 60 anni nel caso in cui non si abbiano figli.
Questo perché, per esempio, uno dei metodi che consente di andare in pensione prima è proprio Opzione donna. Secondo le nuove indiscrezioni del Governo questo tipo di provvedimento verrà modificato, consentendo a tutte le donne di andare in pensione prima, anche laddove venissero licenziate o avessero dei familiari di cui essere responsabili.
Secondo le ultime notizie, inoltre, si avrà la possibilità di riscattare la pensione facendo appello agli anni della laurea. Pare infatti che tutto questo periodo di tempo dedicato allo studio possa entrare a far parte della quota contributiva necessaria per mandare un individuo in pensione. Una bella sorpresa insomma!
Ovviamente questo è solamente uno dei tanti aspetti che vanno ad intrecciarsi al filone delle pensioni. Governo ha infatti fatto molte proposte le quali vedono l’adeguamento degli assegni della pensione al tasso di inflazione che cresce ogni giorno di più.
Si vuole poi far qualcosa per incentivare il ricambio generazionale all’interno delle aziende, in quanto sono sempre di più gli anziani che lavorano mentre la stessa opportunità non viene offerta ai giovani.
Da non mandare in secondo questo piano la questione relativa all‘abbassamento dell’orario di lavoro. Sono quindi molti i punti che lo Stato dovrà snocciolare per cercare di far felici i propri cittadini.