L’ennesima truffa ha colpito un povero anziano di 91 anni che è stato preso in giro dalla colf di cui tanto si fidava. Ecco che cosa sappiamo su questa triste storia di attualità.
Nella vita capita molto spesso di fidarsi della persona sbagliata e di riporre la propria fiducia in individui che, invece, non la meritano. Questo è quello che è successo ad un dolce vecchietto di 91 anni, il quale trascorre la sua vita a Frosinone. Come tanti individui della sua età l’uomo ha assunto una colf per gestire al meglio la sua casa ed è stata proprio lei a prendersi gioco della sua innocenza. Scopriamo insieme che cosa è successo e come il signore ha deciso di comportarsi.
La storia di cui vogliamo parlare oggi vede come protagonista principale un nonnino ultra novantenne che ha deciso di raccontare quanto ha vissuto al tavolino di un bar. Del resto lui i suoi anni se li porta molto bene, ma ha comunque deciso di assumere una colf che lo aiutasse nelle faccende di casa e in tutte quelle operazioni che non riesce più a svolgere in completa autonomia.
L’uomo ha raccontato che una ragazza si è presentata alla sua porta dichiarando di essere una badante e di essere disposta a fare un periodo di prova per aiutarlo nella scelta. Una volta arrivata a casa del nonnino, però, la donna ha cominciato ad assumere un atteggiamento che ha lasciato il signore a dir poco esterrefatto.
L’uomo non riusciva a credere ai suoi occhi quando ha notato che la colf a cui aveva deciso di dare una possibilità si è gettata su di lui alla prima occasione, millantandogli baci, coccole e chissà cos’altro.
Ovviamente si tratta di una ghiotta occasione per un povero vecchietto e dopo poco tempo i due hanno deciso di concedersi qualche carineria a letto. Purtroppo però la donna aveva un secondo fine e l’ha manifestato trafugando gioielli e orologi che si
trovavano per l’appunto nella camera del signore.
Ovviamente l’uomo ha subito sporto denuncia e dopo pochi giorni la donna è stata identificata. Per fortuna lui si è accorto di tutto e non ha perso tempo nel segnalare quanto avvenuto alla Polizia.
La colf è stata quindi condotta in Questura e non ha subito l’accusa di circonvenzione di incapace solo perché il 91 enne si è dimostrato molto lucido e risoluto nella descrizione dei fatti, pienamente consapevole di quanto accaduto.
La donna è comunque stata rinviata a giudizio e, a quanto pare, subirà il primo processo nel mese di Ottobre. Speriamo che fatti simili non capitino più anche se, al giorno d’oggi, sono davvero tanti casi in cui le persone si approfittano delle categorie sociali più deboli.