Nuova possibilità per gli invalidi che presenteranno ricorso. Ecco dunque la procedura per ricevere moltissimi soldi dall’INPS. Scopriamo insieme come procedere.
Forse questa possibilità sarà fra le migliori per tutti coloro che risultano essere portatori di invalidità agli occhi della Legge. Pare infatti che si possa disporre di un mezzo che permetta di presentare ricorso all’INPS e ottenere moltissimi soldi. Si tratta di un’arma che può fare la differenza soprattutto laddove si voglia contestare qualche provvedimento espletato da parte dell’INPS ai danni della Previdenza sociale del cittadino. Tra questi rientra la possibilità di riconoscimento della domanda di assegno ordinario di invalidità. Spesso queste domande non vengono riconosciute, ma ora sarà possibile fare ricorso sulle stesse e ottenere un sacco di soldi. Ecco come comportarsi in questa situazione.
Cos’è il ricorso al comitato INPS?
Il ricorso al comitato INPS è una procedura autorizzata dalla Legge che potrà essere perseguita in caso di riscontro di illeciti a seguito dell’operato dell’INPS. Spesso, infatti, l‘Ente Nazionale della Previdenza Sociale non sembra accettare alcune domande che, invece, sono in possesso di tutti i requisiti per poter essere accolte.
Una di quelle bocciate risulta essere l‘assegno ordinario di invalidità. Ovviamente non si tratta dell’unica procedura in quanto, molto spesso, vengono respinte anche tutte quelle pratiche che hanno a che fare con la NASPI. L’obiettivo è quello di sottoporre la pratica ad una seconda valutazione in quanto, spesso, durante il primo esame sfuggono particolari di grande importanza.
Si tratta di un passo molto importante da fare, in quanto serve per annullare una vecchia domanda, per correggere un provvedimento oppure per opporsi ad un pagamento sollecitato. La procedura si applica ai diversi ambiti della vita, fra cui ad esempio il settore della anzianità, dell’invalidità ma anche dell’assicurazione sociale e dei lavoratori autonomi.
Come avviare le pratiche per ottenere il ricorso ai comitati INPS?
Per poter beneficiare di questa pratica è necessario seguire una procedura ben delineata dalla Legge. Per presentare ricorso all’INPS sarà quindi necessario rivalutare la prima decisione presa dall’ente nazionale e capire il motivo per cui questa non è stata accettata.
Al momento questo tipo di pratica può essere aperta solo online accedendo alle credenziali INPS oppure rivolgendosi a CAF e patronati per avere un aiuto in materia. Basterà utilizzare il proprio SPID per accedere al portale e cercare tra le prestazioni previdenziali il mandato che permette di effettuare questo ricorso da parte del cittadino.
Questa procedura può essere effettuata anche dagli invalidi, i quali non devono più avvalersi di un rappresentante legale per inoltrare la richiesta, ma potranno agire in completa autonomia. Nella maggior parte dei casi si potrà ottenere una risposta entro 90 giorni dalla presentazione della domanda anche se, in alcuni casi, il tutto si verifica in meno di 30.
Vittoria per gli invalidi: il ricorso all’INPS porterà molti soldi nelle loro tasche?
Gli utenti hanno quindi parlato di come, molto spesso, procedure come la NASPI vengano bloccate in quanto i funzionari non esaminano con cura i motivi per cui un dipendente è stato licenziato oppure si è dimesso.
Gravi problematiche si sono presentate anche nel settore dell’invalidità. Questo perché ogni giorno vengo inoltrate e spedite decine e decine di domande di invalidità. Si tratta di un argomento molto delicato ed è che per questo che i migliori esperti dovranno fare delle valutazioni sulla reale condizione del cittadino. Può capitare che molte di queste domande vengano respinte, anche se in possesso dei giusti requisiti
Gli invalidi, ora, avranno un mezzo per far valere la propria domanda qualora questa venisse rigettata. La legge ha infatti stabilito che laddove l’INPS non accettasse questo provvedimento, la famiglia dovrebbe ricevere anche tutto il periodo degli arretrati in cui non ha potuto beneficiare della sovvenzione.