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Economia e Finanza

Un metodo semplice ed efficace per scoprire quanto ti manca alla pensione

Programmare il proprio avvenire, conoscendo la data esatta in cui si andrà in pensione: ecco il metodo semplice da attuare. 

Calcolo della pensione – oipamagazine.it

Conoscere il momento esatto in cui si andrà in pensione non è una pura curiosità, bensì un’informazione utile per programmare il proprio futuro, anche se si è ancora giovani e si è lontani dal riposo finale. Sapere, in anticipo, quanto manca alla pensione, dunque, permette al lavoratore anche di stimare, nei fatti, il proprio potere d’acquisto. Scopriamo insieme un metodo semplice ed efficace per scoprirlo.

Andare in pensione con il sistema contributivo misto

Come molti di voi sapranno, attualmente gli anni che mancano alla pensione si calcolano in base al sistema contributivo misto.

Per coloro, però, che non hanno contributi ascrivibili prima del 1996, il sistema puro non permette di avere un assegno pensionistico soddisfacente.

Soldi pensione – oipamagazine.it

La pensione, inoltre, è calcolata anche in base al tasso di sostituzione, che tiene conto del rapporto tra l’ultima retribuzione ricevuta e il primo assegno pensionistico erogato. Facendo un calcolo semplice, dunque, se il lavoratore percepisce 1.500 euro di stipendio, potrà avere una pensione di 900 euro al mese.

Pertanto, per ottenere un assegno pensionistico più ricco, bisogna, in sostanza, aver alle spalle una carriera lavorativa continua e lunga, una retribuzione elevata, tenendo in considerazione il sistema contributivo puro.

Un passaggio decisamente non scontato, considerando la forte precarietà del mercato del lavoro italiano. Per questo è importante fare chiarezza sulla propria posizione previdenziale, al fine di scongiurare problemi di natura economica in futuro.

In tal senso, diversi lavoratori optano per la pensione integrativa, anche se, va detto, non tutti possono permettersi tale possibilità.

L’estratto conto contributivo: uno strumento utile

Al fine di conoscere le proprie condizioni previdenziali e il periodo in cui si andrà in pensione, si può tenere in considerazione l’estratto conto contributivo che si puà reperire nel proprio fascicolo personale, accedendo all’INPS con CIE, CNS o SPID.

C’è da dire, però, che il calcolo effettivo rappresenta, ad ogni modo, un’operazione complessa da effettuare: pertanto, è consigliabile rivolgersi a esperti e consulenti del settore.

Simulatore della pensione – oipamagazine.it

In alternativa, si possono anche utilizzare vari simulatori che sono messi a disposizione da vari portali in rete, che permettono di stimare, in maniera abbastanza precisa, l’importo che caratterizzerà l’assegno pensionistico.

Tra questi, si può utilizzare proprio quello realizzato dall’INPS, che è affidabile nei risultati che propone, nonché semplice da utilizzare. Potete utilizzarlo collegandovi al portale dell’Istituto, cliccando sulla voce La mia pensione futura.

Tale servizio fa leva su tre tipologie di dati: la carriera professionale, la carriera retributiva con il reddito e sull’età del lavoratore. Tali informazioni sono elaborate tenendo in considerazione la normativa vigente: in questo modo, si avrà un’idea attendibile della propria posizione.