Economia e sostenibilità, sono due elementi molto diversi tra loro ma che spesso camminano di pari passo. Ma in che modo questo è possibile? Ecco quali sono tutti i vantaggi in questo caso.
Tutti noi siamo al corrente del fatto che la transizione ecologica porta ad avere numerosi vantaggi per quanto riguarda i costi sanitari oltre che ad un impatto positivo a livello economico. Insomma, se fatta nel modo giusto, la sostenibilità può dar vita a degli enormi vantaggi.
Molti sono coloro che si chiedono se sia possibile utilizzare delle politiche green ambientali riuscendo così ad evitare che l’economia possa essere affossata e quindi subire dei danni.
Una domanda che potrebbe sembrare il retorica in quanto molti sono i dati dei vari studi in cui si afferma che la transizione ecologica porta ad un gran numero di vantaggi a livello economico.
L’unica cosa di cui si ha bisogno, è un po’ di coraggio necessario per mettere tutto ciò in atto e così dar vita ad un orizzonte in cui si possono beneficiare di tutte le conseguenze del caso.
Di sicuro però è un qualcosa che non può essere fatto facilmente utilizzando una politica che si basa soltanto sul presente e che non guarda in un futuro lontano.
Durante gli ultimi giorni a Milano, c’è stato il congresso europeo di pneumologia, un evento a cui hanno preso parte più di 21.000 esperti del mondo intero e durante il quale si è discusso di tutte le ricerche nel campo di malattie respiratorie o del linguaggio riguardo alla salute dell’inquinamento atmosferico e di ogni cambiamento climatico.
Un evento a cui hai preso parte anche l’OMS, l’associazione che ha voluto sottolineare quanto sia importante cercare di trovare un modo per prevenire tutti i danni provocati dall’inquinamento dell’aria e di dare il proprio sostegno alle politiche green all’interno della riconversione industriale.
In Lombardia infatti troviamo una delle situazioni ambientali peggiori dell’Europa intera al punto che la sua geografia non può trovare una giustificazione per l’immobilismo.
Infatti, da diversi anni, le concentrazione inquinanti risultano essere stabili e non vedono nessun tipo di miglioramento.
A questo riguardo il primo nemico che deve essere abbattuto risultano essere le concentrazioni di ammoniaca, un qualcosa che si può fare tramite politiche agricole e industriali adeguate, oltre che ad intervenire su ogni allevamento intensivo degli animali.
Un altro elemento molto importante è inerente al miglioramento degli impianti di riscaldamento e alle biomasse.
In città invece sono stati fatti molti passi in avanti, un luogo in cui il traffico veicolare è stato ridotto e sono state promosse dell’immobilità alternative. Inoltre sono state favorite delle iniziative di riforestazione urbane.