La busta paga è un diritto di ogni lavoratore e il datore di lavoro è tenuto a consegnarla mensilmente. Cosa accade se non rispetta ciò?
Che sia prima dell’addebito dello stipendio o dopo, il datore di lavoro ha l’obbligo di consegnare la busta paga al proprio dipendente. Se ciò non avviene la situazione è molto grave in quanto il lavoratore deve conoscere ciò che guadagnato in quel mese, cosa ha maturato e verificare che non vi siano delle anomalie. Ma cosa succede se il datore di lavoro non rispetta tale obbligo?
Il datore di lavoro non consegna la busta paga, cosa succede?
La busta paga è un documento ufficiale in cui vengono riportate tutte le informazioni lavorative relative al mese precedente di lavoro. Partiamo subito con il dire che il lavoro ha il diritto di ricevere le proprie buste paga mensilmente e attenzione perché non è obbligatorio firmarle, come molto spesso accade. Ma procediamo con ordine.
Il documento della busta paga è molto importante e ogni azienda è obbligata a consegnarla ai propri dipendenti a cadenza regolare, ossia mensilmente. Non importa che venga consegnata prima o dopo dell’erogazione dello stipendio sul conto corrente, l’importante è che avvenga la consegna.
All’interno di essa si troveranno tutte le informazioni che riguardano la retribuzione del mese precedente, i contatori delle ferie e dei permessi e delle trattenute operate dall’azienda. La legge non impone al datore di lavoro, o meglio al consulente del lavoro (colui che si occupa generalmente delle buste paga), di adottare una grafica specifica per tale documento. Infatti, potrà scegliere quella che meglio si adatta alla propria redazione.
Dunque, al di la di come venga impostata o predisposta, il documento deve contenere dei dati precisi. Nella parte alta dovranno essere inseriti tutti i dati identificativi che riguardano il datore di lavoro, come ad esempio la partita iva, il codice fiscale e la ragione sociale, ma anche la matricola dell’INPS, l’indirizzo della sede legale e altre informazioni che lo riguardano.
Nella parte sottostante, che generalmente è costituita da una tabella, si troveranno tutti gli elementi inerenti alla retribuzione. Troveremo quindi la paga di base, l’elemento distinto della retribuzione, i superminimi, scatti di anzianità, indennità in relazione alle attività svolte, mensilità supplementari e premi di risultato e così via.
Consegna della busta paga
Premesso quanto detto sopra, ricevere mensilmente la propria busta paga consente al lavoratore di essere a conoscenza esattamente di quanto ha percepito il mese precedente e nel caso in cui si verificasse qualche anomali ha tutto il diritto idi agire per recuperare quanto perso.
Capita poi che al momento della consegna, il datore di lavoro chieda al lavoratore di firmare il documento, ma attenzione. La firma non attesta che il dipendente accetti l’importo ricevuto. La sottoscrizione ha solo valore di avvenuta consegna. Per questo motivo la firma viene messa sotto la dicitura. “per ricevuta”.
La consegna della busta paga rappresenta un obbligo del datore di lavoro nei confronti del lavoratore che deve conoscere la sua situazione mensile. Questo obbligo è persino espresso dalla legge perché vuole consentire il lavoratore di effettuare i dovuti controlli. Ma non solo. Nel caso in cui il datore di lavoro non abbia pagato, il lavoratore potrà agire legalmente nei suoi confronti.
Si tratta di un procedimento molto celere e che prende il nome di procedimento monitorio o di ingiunzione. Attraverso il tribunale e il giudice preposto, il dipendente potrà ottenere il pagamento mancante. Infatti, il datore di lavoro verrà intimato nel pagamento e avrà tempo 10 giorni per adempiere al pagamento. Ma cosa accade se il datore di lavoro non consegna la busta paga?
Mancata consegna della busta paga. Ecco cosa accade
Il lavoratore deve attendere la consegna della busta paga, ma se ciò non avviene potrà richiederla pacificamente al proprio datore di lavoro. Tale comunicazione potrà avvenire personalmente, attraverso il sindacato o di un legale. Se nonostante tutto ciò, il datore di lavoro continua a non adempiere al suo obbligo, allora si potrà procedere con la denuncia all’Ispettorato del Lavoro.
Tale denuncia dovrà indicare i dati che identificano il datore di lavoro, la posizione dell’azienda si INPS e INAIL, violazione commessa dal datore di lavoro e altri elementi utili all’Ispettorato del lavoro per procedere. Una volta inviata la denuncia scattano in controlli al datore di lavoro in cui dovrà dimostrare di aver consegnato la busta paga al lavoratore.
Se non riuscirà a fornire tale prova allora verrà sottoposto alle relative sanzioni amministrative. L’importo varia dai 150 ai 900 euro. Attenzione però, tale cifra aumenterà in relazione al numero dei dipendenti coinvolti.