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Lavorava in Svizzera, ma prendeva il reddito di cittadinanza in Italia: la folle storia

Ecco la storia dell’ennesimo furbetto. L’uomo lavorava in Svizzera ma, al tempo stesso percepiva il reddito di cittadinanza in Italia. Scopriamo che cosa è successo!

auto Guardia di Finanza-oipamagazine.it

Molte persone tendono effettuare degli errori che prima o poi vengono rivelati. Parliamo di quelle condizioni in cui si crede di essere più furbi del resto del mondo e quindi si pretende di riuscire in imprese che invece, falliranno miseramente. Secondo gli ultimi dati alla mano, molte persone hanno dimostrato di avere parecchi scheletri nell’armadio. Queste hanno più volte tentato il colpaccio, facendo di tutto per fregare il sistema ed avere la meglio. Prima o poi però, a furia di tirare la corda si spezza e le conseguenze possono essere molto dure.
Ecco la storia di un uomo che, nonostante vivesse e lavorasse in Svizzera, guadagnando belle cifre, continuasse a percepire l’RDC in Italia.

Uomo fermato alla dogana: i controlli della Guardia di Finanza

L’uomo di cui vogliamo parlare oggi è stato davvero molto furbo, in quanto ho deciso di fregare il sistema godendo di un doppio beneficio. L’indagine è stata condotta della Guardia di Finanza, la quale ha scoperto come un uomo di circa trent’anni risultasse domiciliato a Lugo. Fin qui nulla di male anche se poi le cose si sono aggravate notevolmente.

Furbetto prende RDC ma lavora in Svizzera-oipamagazine.it

In base a quanto dichiarato dalle Forze dell’ordine, l’uomo avrebbe percepito la Naspi nel 2021 e nel 2022 e successivamente anche il reddito di cittadinanza anche se questi
trattamenti economici concessi dallo Stato non sarebbero dovuto spettargli. ù

Questo perché il trentenne aveva un lavoro stabile con cui riusciva a guadagnare quasi 4.000 € di stipendio al mese, svolgendo la sua mansione in Svizzera. L’uomo è riuscito a mettere da parte quasi 20.000 € e, molto probabilmente, avrebbe continuato a fare il furbetto se la Legge non lo avesse incastrato.

In che modo le autorità hanno scoperto il furbetto svizzero?

Tutto è cominciato a seguito di un controllo doganale a cui il nostro amico è stato sottoposto in maniera del tutto inaspettata. Si trovava nella zona dedicata al Passo del San Bernardo ed è proprio qui che, alla dogana, sono subentrati degli agenti, i quali hanno cominciato a controllare diversi aspetti della vita dell’uomo.

uomo evade la legge italiana-oipamagazine.it

È stato trovato in possesso di un titolo di viaggio transitorio e, soprattutto, di una carta d’identità che attestasse come l’uomo lavorasse in Svizzera con un permesso di lavoro a tempo indeterminato. Sono poi cominciati i soliti controlli incrociati ed è proprio in questo frangente che gli agenti hanno scoperto come l’uomo, nonostante avesse un contratto di lavoro, avesse percepito la Naspi e l’RDC per almeno due anni consecutivi.

Come sappiamo la Naspi è una sorta di indennità di disoccupazione che viene concessa a tutti coloro che hanno perso il lavoro oppure a chi si dimette a seguito di giusta causa. Si tratta di un importo molto simile a quello dello stipendio e solitamente viene conferito per la metà dei mesi in cui si è prestato servizio.

Uomo bloccato in Svizzera infrange la legge italiana

Dopo aver riscontrato queste anomalie, i controlli nei confronti dell’uomo si sono fatti più intensi e hanno portato alla luce i vari illeciti dei quali lo stesso si sarebbe macchiato negli ultimi anni. Pare infatti che il lavoratore si sia accorto di come questo reddito andasse oltre le sue possibilità ma avrebbe comunque cercato di approfittarne il più possibile.

Alla fine sono stati rinvenuti sul suo conto circa 20.000 € del tutto illegittimi, poiché frutto della ricezione di un trattamento che, invece, dovrebbe spettare a chi ne ha realmente bisogno e non conosce altri mezzi per vivere. Adesso l’INPS dovrà effettuare un ricalcolo estremamente preciso sulla base dei soldi che l’uomo avrebbe percepito nell’ultimo periodo in maniera del tutto illegale.

Questo dovrà quindi restituire tutte le somme illegittime che gli sono state elargite nel corso degli ultimi anni. Potrebbe addirittura perdere il suo lavoro in quanto i suoi atteggiamenti avrebbero potuto esporre la sua azienda a dei controlli fiscali molto puntigliosi. Non è comunque la prima volta che succede un evento così e certamente non sarà l’ultima. Questo perché il mondo è pieno di furbetti ma, prima o poi, tutti quanti vengono scoperti e colti in flagrante!