La nuova riforma fiscale porterà con sé un aumento per le buste paga del 2024. Ecco che cosa sappiamo in merito alle nuove aliquote IRPEF.
Da tempo si parla della riforma fiscale, un provvedimento che il Governo ha preso e che sarà valido per il 2023 e per il 2024. Questo tipo di intervento potrebbe diventare effettivo fra poche settimane, ma porterà con sé tantissime modifiche tra cui deduzioni fiscali. Una delle più grandi novità riguarderà i cambiamenti nella busta paga, in quanto sono già state delineate le nuove aliquote IRPEF per i primi mesi del 2024. Ecco, dunque, tutto quello che c’è da sapere in merito alla nuova riforma fiscale e ai cambiamenti che riguarderanno le buste paga nel 2024 tenendo in considerazione le nuove aliquote previste dall’Irpef.
Nuove agevolazioni sulla busta paga
Secondo quanto disposto dal Parlamento la riforma fiscale avrà lo scopo di tutelare la famiglia e la composizione del nucleo familiare. Sarà quindi data la priorità a tutti coloro che hanno all’interno della propria famiglia delle persone affette da disabilità fisica o cognitiva.
Si parla poi della presenza di alcuni bonus che andranno concessi a chi ha una casa in affitto o di proprietà. Garantita come sempre la possibilità di effettuare dei lavori di miglioria le cui spese saranno deducibili. Sembra che il Governo abbia deciso di stanziare 160 miliardi di euro all’anno per tale scopo, ma purtroppo non si ha ancora alcuna certezza in merito.
Non si sa ancora niente nemmeno in merito ai tagli che potrebbero essere effettuati nei prossimi mesi, anche se tutte le manovre previste sono definitive e riguarderanno le categorie ben individuate dalla Legge. Previsti grandi aiuti e sovvenzioni per il settore dell’efficientamento energetico, i beni culturali, la salute, la scuola, l’istruzione e anche per la previdenza complementare.
Le novità del Parlamento: la riforma delle aliquote dell’IRPEF
Il primo passo compiuto dalla riforma fiscale andrà ad abbattersi sulle aliquote dell’IRPEF. Secondo le ultime comunicazioni tutto potrebbe essere effettivo già nei primi mesi del 2024, quando si farà di tutto per ridurre il numero delle aliquote e portarle a tre. In questo modo si potrà beneficiare di una tassa uguale per tutti, la cosiddetta Flat Tax.
Ancora una volta si tratta di stime che potranno avere un decorso diverso sulle varie buste paga. Si è inoltre parlato di come si vorranno intraprendere delle detrazioni fiscali nei vari ambiti della vita. Se l’intervento dovesse verificarsi per i primi mesi del 2024 si potrà godere di importanti benefici nell’ambito dell’economia, anche se non sappiamo ancora quale sarà l‘effetto finale in merito alla busta paga dei diversi lavoratori.
Il discorso delle aliquote IRPEF: le fasce di reddito
Le aliquote previste dall’IRPEF non sono tutte uguali, ma se si dividono in quattro categorie che, per l’appunto, variano in base all’importo finale. Laddove il reddito percepito fosse fino a 15. 000 di euro, l’imposta da pagare sarà del 23 %. Salirà a 25 % laddove il reddito vada dai 15.000 ai 28 .000 di euro l’anno.
La cifra aumenta esponenzialmente da 28.000 a 50.000 euro e 50.000 euro o più. Nel primo caso la percentuale da pagare sarà del 35% nel secondo del 43%. Si vuole quindi far di tutto per portare la tassazione al 23% fino a 28.000 euro mentre, per quanto riguarda tutto il resto, la tassazione è consentita non dovrebbe superare il 33%.
Si tratta di un risparmio sostanziale in quanto su una spesa di 50.000 € si potrebbero risparmiare fino a 700 €. Questo è tutto quello che vogliono perseguire i vari partiti politici, anche se non sappiamo i termini ultimi e nemmeno la tipologia che tenteranno di adottare per far emergere questo nuovo strumento di calcolo.
Sembra una nuova riforma sia stata presentata anche in merito alla tredicesima. Il pagamento di questa mensilità è infatti piuttosto particolare, in quanto anche in questo caso bisogna elargire il pagamento di alcune imposte che, solitamente, risultano essere troppo alte per il premio finale corrisposto.
Si cercherà quindi di applicare, ancora una volta, l‘aliquota IRPEF del 23 %, in modo da far abbattere il prezzo delle tasse da sostenere e portare a casa una cifra aggiuntiva un pochino più alta. Non si sa ancora quali siano i progetti per quanto riguarda la quattordicesima o tutti i premi di produttività e categoria che variano di settore in settore.