Nelle ultime ore un nuovo scandalo si è abbattuto sull’Italia e questa volta riguarda la revisione delle auto. Scopriamo insieme che cosa è accaduto!
Come tutti gli automobilisti sanno, una vettura non mantiene le proprie caratteristiche inalterate per sempre. Proprio per questa ragione è necessario effettuare delle verifiche periodiche in modo da constatare il funzionamento dell’automobile e scongiurare problemi più gravi. Su questo principio vengono eseguite le revisioni auto dei controlli periodici che vengono fatti proprio per scongiurare dei problemi alla vettura ed intervenire laddove il caso lo consentisse. A quanto pare, però, diverse anomalie si sarebbero presentate anche in questo campo, tanto che si parla di scandalo proprio nel nostro Paese. Ecco, dunque, che cosa è successo.
Che cosa si intende per revisione auto?
Chi deve prendere la patente di guida, ma anche chi non è avvezzo a questi termini, avrà sicuramente sentito parlare di quella che viene definita come revisione del mezzo di guida. Possiamo descrivere questa procedura come un controllo obbligatorio che tutte le vetture devono effettuare per poter circolare su strada e non minacciare la sicurezza altrui.
Questi controlli prevedono un monitoraggio da eseguire con cadenza periodica, la quale verrà stabilita sulla base dell’immatricolazione del veicolo stesso. Durante la revisione saranno davvero moltissimi i mezzi ad essere esaminati. Verranno valutati aspetti come il funzionamento dei freni, delle luci e di tutti quei dispositivi che incidono enormemente sulla sicurezza del conducente e degli altri passeggeri.
Tutte le anomalie riscontrate potrebbero andare a contrastare l’esito di questa procedura e l’automobile esaminata potrebbe non superare i controlli, motivo per cui le verrà imposto il blocco di circolazione. Bisogna quindi far di tutto affinché il meccanico valuti con attenzione tutti i problemi e, laddove fosse possibile farlo, intervenire per scongiurarne altri.
Come viene effettuata la revisione dell’auto?
La maggior parte delle officine sono autorizzate ad effettuare la revisione dell’auto. Questo perché vengono officiate da autorizzazione che viene inviata da parte del Ministero dei trasporti o della Motorizzazione civile. Sostenere questa procedura ha un costo in quanto si parla di cifre che spaziano dai 40 agli 80 € a seguito di una seduta di controllo che potrebbe richiedere fino a mezz’ora di tempo.
Per motivi logistici è necessario prenotare questo intervento. Questo controllo andrà effettuato la prima volta dopo quattro anni dalla data di immatricolazione e successivamente ogni due. Il meccanico o l’incaricato di questo esame valuterà ogni singola parte del veicolo in maniera da approfondire al meglio tutti i problemi che potrebbero manifestarsi.
Com’è facilmente intuibile, l’esito può essere positivo o negativo. Nel secondo caso sarà possibile ripetere la revisione attuando dei cambiamenti o delle riparazioni sui problemi rinvenuti dal meccanico.
Revisione auto: ecco lo scandalo italiano
Come accennato prima, si sta parlando di scandalo a seguito delle problematiche che sono emerse nel settore della revisione delle auto. Ancora una volta lo scenario di questo triste avvenimento è l’Italia motivo per cui, secondo altri Paesi, ci sarebbero dei truschini per quanto riguarda la concessione di queste revisioni.
Pare infatti che in Italia più del 99% delle auto sottoposte al controllo superino questa prova senza particolari problemi. Fin qui nulla di male, se non fosse che in tutti gli altri Paesi del mondo la percentuale va ad abbassarsi drasticamente, arrivando a malapena al 90 %. Si contesta quindi la facilità con la quale vengono effettuati i controlli poiché, molto spesso, si pensa che i professionisti siano portati a chiudere un occhio per paura di incappare in conflitti di interesse personale legati al loro guadagno.
Ovviamente sono già in corso le opportune indagini in maniera tale da approfondire la questione e fornire delle spiegazioni esaustive laddove la Commissione europea dovesse ritenerle necessarie. Laddove venisse proclamata l’illegittimità dei fatti, la Commissione europea potrà procedere ad inviare una sorta di ammonizione all’Italia, la quale sarà costretta a pagare una mora per tutto questo.
Si sta quindi cercando di portare l’Italia ad aumentare il numero di colori che potranno effettuare le procedure di supervisione sotto l’invito del Ministero dei trasporti. In secondo luogo, ogni ispettore dovrà essere dipendente e poter agire per effettuare i controlli di revisione senza dover aspettare l’autorizzazione principale.