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Economia e Finanza

Questa legge sconosciuta a molti tutela i contribuenti che hanno debiti col fisco

Esiste una legge poco conosciuta che permette di garantire tutela ai contribuenti che hanno contratto debiti col fisco.

Debiti col fisco – oipamagazine.it

Anche il contribuente più onesto si può trovare a fare i conti con cartelle esattoriali, debiti col fisco e tasse da pagare e, di conseguenza, affrontare la cosiddetta situazione di sovraindebitamento. Se si vive con uno stipendio base e non si riescono a pagare tutte le incombenze, ci si può trovare di fronte ad una delle situazioni più temute: il pignoramento. Come uscire da questa intricata matassa? Scopriamolo insieme.

Debito col fisco, la legge che tutela i cittadini con pendenze tributarie

I nullatenenti, di solito, non temono di essere sottoposti ai controlli del fisco.

Chi, invece, ha un posto di lavoro e anche, magari, la casa intestata proprio nome teme che i debiti col fisco possano essere all’inizio di un iter che porta, nei fatti al pignoramento, qualora non si onorano le cartelle esattoriali e le tasse accumulate da pagare.

Il contribuente, dunque, si può trovare in una condizione di sovraindebitamento.

Debiti – oipamagazine.it

E molti si chiedono se sia possibile cancellare tutte le proprie pendenze tributarie e lasciare ai propri eredi una situazione debitoria priva di problemi.

C’è un modo, in tal senso, per eliminare le cartelle esattoriali e le richieste di pagamento che possono provenire sia da enti pubblici che da privati.

Esiste, infatti, una legge che permette al cittadino di sanare i propri debiti e che possiamo ritrovare all’interno del Codice sulla crisi d’impresa: un tempo, è stata definita “la legge salva suicidi“.

La legge salva suicidi: cosa prevede

La legge salva suicidi permette ai contribuenti di trovare una strada al fine di rimettersi in pari con il fisco ed evitare che i debiti e le cartelle esattoriali possano provocare conseguenze spiacevoli, quali il pignoramento di conti correnti e delle abitazioni.

Pertanto, chi non ha la possibilità di onorare le proprie pendenze tributarie, in assenza di disponibilità economiche sufficienti, può liberarsi da tali obbligazioni.

Ci sono dei casi, però, in cui questa legge non può essere applicata totalmente, ma parzialmente: il giudice, infatti, può decidere di tagliare il debito fino all’80% dell’importo. Al fine di ottenere questa agevolazione, il debitore dovrà cedere parte dell’immobile e/o dello stipendio per concludere l’iter.

Il debitore, dunque, viene sollevato dai suoi debiti e, di conseguenza, eventuale procedura esecutiva e messa in atto per il recupero degli stessi.

Per poter gestire questa procedura, il contribuente debitore deve rivolgersi all’OCC, ossia a un Organismo di Composizione della Crisi, che sono presenti in tutto il territorio italiano e anche da un avvocato.

In tal senso, deve essere depositato il programma di liquidazione del patrimonio in tribunale e, fatto ciò, il giudice procede alla convalida, eventualmente apportando delle modifiche se necessario e comprendere se il debitore è meritevole del programma di risanamento.