Su quali conti deposito puntare in questo mese di settembre? Dipende dalle esigenze di ogni risparmiatore. Andiamo a dare qualche consiglio.
Un contesto economico quello attuale che lascia poco spazio alla speranza. I tassi di interesse sono volatili e il mercato finanziario continua la sua fluttuazione incessante.
Ecco scattare la ricerca di modi alternativi e sicuri per far crescere i risparmi. Una di queste modalità prende il nome di conto deposito.
Sia gli investitori di vecchia data che quelli novelli devono tenersi aggiornati costantemente per carpire le offerte disponibili più sicure.
Usando questo metodo, il rendimento dei risparmi viene massimizzato, adattandoli anche alle esigenze che cambiano col passare degli anni.
Ecco allora promozioni, tassi di interesse favorevoli o condizioni vantaggiose rispetto a quelle attuali.
C’è da dire però che le condizioni di un conto deposito cambia, tassi di interesse compresi. Per questo motivo, bisogna sempre stare sul pezzo e tenere d’occhio tutte le proposte nuove che emergono.
Individuare i rendimenti più competitivi si traduce in maggiori guadagni sui risparmi. L’importante è fare una scelta oculata, evitando di incappare nei soliti sbandieramenti di guadagni stratosferici.
Bisogna, inoltre, stare attenti a scadenze, condizioni promozionali e tassi alti limitati nel tempo.
C’è un aspetto dei conti deposito assolutamente da conoscere. Stiamo parlando di quelli vincolati e non vincolati. Andiamo a spiegare la differenza.
La caratteristica di un conto deposito vincolato è il periodo di vincolo, ossia i fondi in esso depositati non possono essere prelevati prima della scadenza, pena perdite di interessi o penali.
Il periodo di vincoli va da pochi mesi a più di un anno. In questo lasso temporale, il denaro resta immobilizzato, con gli interessi che maturano proporzionalmente al tasso applicato, che di solito è più alto rispetto a quello di un conto deposito non vincolato.
Un conto deposito non vincolato consente di prelevare il denaro quando si vuole e senza pagare penali. Nessun limite temporale, quindi, e neanche restrizioni all’accesso dei clienti.
Il limite è proprio questa flessibilità. Ecco perché i tassi di interesse sono più bassi di quelli dei conti deposito vincolati.
Ma qual è la principale differenza tra queste due tipologie di conti deposito? Sono due: il vincolo temporale e la disponibilità dei fondi.
Poi c’è il discorso dei tassi di interesse, con quelli del conto deposito vincolato che sono più elevati. Il problema è che non si possono prelevare i fondi finché non scade il periodo di vincolo.
Invece, i conti deposito non vincolati permettono di prelevare i soldi quando si vuole, ma i tassi di interesse sono inferiori.