Nuova tassa per gli italiani e aumento del bollo auto: quando succederà

Agli italiani non piace pagare le tasse, soprattutto quelle che riguardano i veicoli, tipo il bollo auto. Cosa diranno di questo prossimo aumento?

Bollo dell'auto
Bollo dell’auto – OipaMagazine.it

È graduale in Italia la transizione verso la mobilità elettrica. Con gli attuali problemi di natura infrastrutturale ed economica, le autovetture ecologiche non sono ancora assoggettate alle imposte fiscale, soprattutto perché la loro diffusione è scarsa.

Che siamo ancora immersi da auto a combustione è evidente. Basta guardarsi in giro per rendersene conto. Benzina e diesel costano tanto, ecco perché bisognerebbe accelerare la transizione.

Ma, se in futuro, le auto elettriche dovessero prendere il sopravvento, le entrate fiscali diminuirebbero? Potrebbe essere l’esatto contrario, perché il vantaggio economico per le casse statali sarebbe notevole.

Auto elettriche aumentano a fatica, ma le tasse no

Nuove auto elettriche da una parte in arrivo e nuova probabile nuova imposta in Italia dietro l’angolo. Ripercussioni per un mercato che fatica a decollare? Probabile.

Intanto, iniziamo ad affrontare la questione più auto elettriche, maggiori entrate per lo Stato. Un report recente ha evidenziato come le auto più vendute a maggio in Italia sono Jeep Avenger a benzina, Peugeot 3008 diesel e Tesla Model Y.

Auto elettrica in ricarica
Auto elettrica in ricarica-oipamagazine.it

Chi ha un Avenger, per coprire 100 km spende 10 euro, mentre chi ha la 3008 spenderebbe 8,1 euro.

Invece, il possessore della Tesla, il costo ogni 100 km varia in base alla modalità di ricarica o alla velocità.

Si parte da un minimo di 3,9 euro con ricarica a casa fino ai 10,9 euro a una colonnina di ricarica ultra rapida. C’è anche, però, la variante impatto fiscale.

Secondo Francesco Naso, che è il segretario generale di Motus-E, sulle tariffe elettriche vengono applicate imposte come le accise, l’IVA e gli oneri di rete e di sistema.

Quindi, il carico fiscale su un veicolo elettrico è pari o superiore a quello di un veicolo a benzina, diesel o GPL.

“A questo punto”, afferma Naso, “all’utente conviene ricarica l’auto elettrica a casa”. Per lo Stato questa non è la soluzione più favorevole.

Questa modalità di ricarica rimarrà in voga per diverso tempo. Però, se dovessero aumentare gli oneri e le imposte su di essa, molti cittadini si scoraggerebbero, con un impatto negativo sulle utenze domestiche di energia elettrica.

Ecco perché Francesco Naso e altri propongono delle sostanziali modifiche al sistema fiscale in quest’ambito, valutando soluzione che vadano a incentivare l’acquisto di un’auto elettrica, ma anche incentivare la produzione di energia più pulita attraverso il fotovoltaico, però senza penalizzazioni fiscali.

Perché conviene un’auto elettrica?

A livello pratico ed economico, un’auto elettrica è più vantaggiosa di un veicolo a combustione, soprattutto per quanto riguarda i costi di alimentazione.

La ricarica fa risparmiare rispetto al classico rifornimento di un’auto tradizionale. Poi la manutenzione delle auto elettriche è minore.

Bollo auto
Bollo auto-oipamagazine.it

La meccanica di un motore elettrico è più semplice perché è più moderna rispetto, ad esempio, a un motore a benzina di ultima generazione. Si arriva fino al 35% in meno di costi di manutenzione, un risparmio notevole.

Un altro vantaggio sono gli incentivi per acquistare un’auto elettrica. Cresce, infatti, l’offerta sul mercato, con le case automobilistiche che producono auto a batteria rispettando le normative UE sull’emissione.

Nonostante tutti questi progressi, i veicoli elettrici devono affrontare delle sfide che creano dubbi. Una di queste è l’autonomia ancora limitata.

La conseguenza è che le auto elettriche sono ancora poco pratiche per coloro che viaggiano spesso per motivi lavorativi o personali.

Altra sfida sono i tempi di ricarica, che sono troppo incompatibili con gli attuali ritmi di vita delle persone.

Installare un dispositivo di ricarica domestico potrebbe mitigare in qualche modo tale problematica, lasciando per tutta la notte l’auto a ricaricarsi in modo da averla pronta per affrontare la giornata.

Un’alternativa in tal senso è installare un’app che possa aiutare a trovare velocemente una stazione di ricarica nelle vicinanze.

Infine, se si vogliono ottimizzare i tempi di ricarica, si potrebbe parcheggiare il veicolo all’interno di un’area dove ci sono le colonnine di ricarica elettrica, consentendo al veicolo di ricaricarsi mentre si è in ufficio.

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