Bonus spesa senza ISEE, di cosa si tratta e come richiederlo

In arrivo un nuovo bonus spesa che non richiede la presentazione dell’ISEE. Ecco di che cosa si tratta e, soprattutto, quali procedimenti rispettare per richiederlo.

carrello spesa pieno
carrello spesa pieno- Oipamagazine.it

Spesso, per ricevere gli aiuti promossi dallo Stato, è necessario presentare alcune richieste e, soprattutto rispettare i requisiti relativi alla dichiarazione ISEE. Questo è un dato molto importante. in quanto permette di conoscere la situazione economica di un determinata famiglia e capire come calcolare i vari bonus da rivolgerle. L’ultima carta spesa è stata è stata concessa ai cittadini il cui ISEE non superasse i 15.000 €. Ora, invece, è in arrivo un bonus spesa che non richiederà alcun tipo di attestazione e che quindi potrà trovare facile accoglimento anche in tutti quelli che non presenteranno tale dichiarazione. Ecco di cosa si tratta e come riceverlo.

L’aiuto dello Stato

A seguito dello scoppio della guerra fra Russia e Ucraina la situazione economica di tutti i Paesi circostanti è letteralmente cambiata. Importanti accorgimenti e comunicazioni sono venuti a interrompersi, motivo per cui reperire certi prodotti è molto più difficile rispetto al passato.

Bonus 2023 per acquisto beni e farmaci
Bonus 2023 per acquisto beni e farmaci-oipamagazine.it

Basti pensare al carburante al gas e a tutti quegli elementi che ora l’Italia non riceve più dalla Russia. Da qualche anno inoltre, l’Italia promuove diversi sussidi che riescano a facilitare la vita di chi non ha un lavoro o lo perde. Basti pensare al reddito di cittadinanza, una sovvenzione che per diversi anni ha permesso a chiunque non trovasse lavoro la percezione di un reddito mensile piuttosto importante.

In caso di licenziamento o dimissioni per giusta causa è invece subentrata la NASPI, ovvero una sorta di legge che permette di beneficiare di una cifra simile allo stipendio percepito per la metà dei mesi lavorati. In ultimo, ma non per importanza, i numerosi bonus rivolti all’utilizzo dell’energia e del gas, così come la Carta dedicata a te per fare la spesa e acquistare beni di prima di necessità.

Bonus senza ISEE: ecco la proposta dello Stato

Il nuovo bonus promosso dal Governo andrà a favore di tutti i cittadini, i quali non dovranno presentare la certificazione ISEE per poterlo richiedere. Da quello che sappiamo, dal 1° Ottobre al 31 Dicembre verrà stanziato un bonus il cui scopo è ancora una volta quello di combattere l’inflazione.

Bonus Spesa senza Isee
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A quanto pare, si tratta di un bonus per fare la spesa che potrà essere utilizzato per acquistare i prodotti per l’infanzia, i farmaci, ma anche i generi alimentari. Questa risorsa verrà resa disponibile per tre mesi e verrà rivolta a tutti i cittadini anche senza la presenza della certificazione ISEE.

Pare che il Governo non abbia stabilito dei limiti di reddito per poter beneficiare di queste entrate, ma che ogni cittadino potrà godere di queste agevolazioni per fare la spesa o comprare le cose di cui ha più bisogno.

In che cosa consiste il bonus spesa per tre mesi?

Il nuovo bonus spesa permette di acquistare beni di prima necessità, come ad esempio verdura, zucchero, frutta, latte, pasta, conserve proprio come la Carta dedicata a te. Questa volta però, nel calderone sono contemplati anche i farmaci e i medicinali e, a quanto pare, non esistono limiti di acquisto per i prodotti destinati al settore dell’infanzia.

Questo bonus potrà essere utilizzato per tre mesi, in quanto ha lo scopo di combattere il carovita vista l’inflazione degli ultimi tempi.

Al momento però, non si è ancora in possesso di informazioni certe, in quanto il Governo si esprimerà su questo bonus non prima del 10 Settembre 2023. È proprio in questo giorno che verranno individuati gli ultimi dettagli e annunciati ai cittadini le modalità relative alla richiesta dello stesso.

Molto probabilmente non sarà necessario fare nessuna richiesta poiché se il bonus è rivolto a tutti i cittadini scatterà in automatico per iniziativa del Governo e dei Comuni, senza bisogno di seguire un iter burocratico ben preciso.

Ad ogni modo, come detto prima, bisognerà attendere ancora qualche settimana per ottenere delle risposte valide e poi, eventualmente, fare riferimento ai propri Comuni di residenza per scoprire tutte le modalità di riscossione del bonus. Pensate che questo possa servire a migliorare le condizioni degli italiani che non riescono ad arrivare alla fine del mese?

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