Gli addetti alle pulizie nel nostro paese sono moltissimi, una figura importante per molte aziende. Ma qual è il salario minimo che guadagna al mese un addetto alle pulizie? Scopriamo i dettagli insieme
Addetti alle pulizie -oipamagazine.itDa quando è stata nominata premier, Giorgia Meloni, sta dimostrando di aver voglia reale di cambiare le cose nel nostro Paese. Chiaro, non tutto, ma agendo dove ci sono i veri problemi. Un argomento a cui tiene è il salario minimo in cui crede nel coinvolgimento delle parti sociali. Sapete quanto guadagnerebbe un addetto alle pulizie con tale provvedimento?
L’Italia è un Paese vecchio e povero e questa non è solo un’opinione di pochi, ma è la pura verità. Vecchio perché il sistema pensionistico non consente alle persone di andare in pensione ad un’età dignitosa, anzi bisogna aspettare (attualmente) i 67 anni anagrafici. Povero perché ci sono molte persone che lavorano e sono poco pagati.
La Premier Giorgia Meloni si sta impegnando molto affinché le cose in Italia cambino ma non per vantare di chissà che cosa rispetto agli altri Paesi, ma per il futuro di noi italiani. Uno degli argomenti che sta passando al vaglio è il salario minimo in cui crede che se qualcosa riusciamo a modificare, sarebbero oltre 3 milioni di persone a vedere la propria vita cambiare.
Due mesi di tempo per trovare la soluzione a riguardo in cui l’idea sarebbe quella di coinvolgere le parti sociali e l’intermediario tra esse e il terzo settore è il Consiglio Nazionale dell’Economia e del lavoro. Non sono mancate già le prime querelle sull’argomento costi e benefici, ma se veramente il salario minimo abbandonasse i 6 euro l’ora e abbracciasse i 9 ci sarebbero dei cambiamenti incredibili.
Come abbiamo appena detto, se la proposta della Premier Giorgia Meloni sul salario minimo venisse accettata, più di 3 milioni di persone tirerebbero un sospiro di sollievo. Al di la dei propri pensieri politici, la Meloni ha più volte espresso la volontà di combattere la povertà nel nostro Paese in quanto la situazione a cui siamo arrivati oggi è davvero vergognosa.
Ci sono molte persone che sì il lavoro ce l’hanno e se lo tengono anche stretto, ma sono retribuiti in modo scandaloso. Lavori anche pesanti e mal retribuiti ed è per questo che la Premier pensa che bisogna agire a gamba tesa. Questa volta spetterà alla Cnel capitanata da Brunetta a dover mettere le mani sui contratti di lavoro e rivedere alcune cose che non vanno.
Tutto questo al fine di contrastare il working poor. Il problema è che ci sono diversi lavori in cui la paga oraria è pari o addirittura superiore ai 9 euro proposti dalla Meloni per lo stipendio minimo, ma ad esempio gli orari non consentono di avere un reddito annuo dignitoso e rispettabile.
Tra i salari molto bassi troviamo quelli degli addetti alle pulizie in cui la media di guadagno di ogni dipendente è di 6.52 euro l’ora. Se la proposta venisse accettata, portando quindi la soglia minima a 9 euro, anche tutti coloro che si occupano delle pulizie vedrebbero il loro stipendio cambiare. E non di poco.
Tutto quello che si dice in merito e le tante parole fatte possono allettare moltissimi italiani che sono stanchi di dover lavorare molto per ricevere uno stipendio basso, ma cosa vuol dire tutto questo in termini numerici? Per far capire meglio il concetto con i numeri alla mano facciamo un esempio.
Poniamo che una persona sia assunta come addetto alle pulizie con un contratto Ccnl. In questo caso il contratto prevede un totale di 40 ore alla settimana, la cui paga oraria è fissata a 6.52 euro l’ora. Le ore settimanali vengono spalmate in 5 giorni lavorativi. Il calcolo da fare è da intendersi senza conteggiare eventuali assenze, malattie, straordinari e varie tasse.
Per il conteggio, in tal caso, vanno presi in considerazione i due divisori previsti per il calcolo del contratto Ccnl, ossia 173 che si usa per calcolare la paga mensile per 40 ore settimanali e 26 per conteggiare la retribuzione giornaliera (sulla base di 6 giorni). Siamo certi che non si tratta di cosa semplice, ma facendo il conto un addetto alle pulizie con retribuzione di 6.52 euro l’ora arriverà a prendere uno stipendio di 1128 euro.
Ma se il provvedimento dei 9 euro l’ora passasse, ciò significa che un addetto alle pulizie arriverebbe a guadagnare ben 429 euro in più ogni mese, ossia circa 1557 euro lordi.