Giorno dopo giorno, i negozi aperti dai cinesi sono sempre di più. Come mai le persone proveniente dai Paesi orientali riescono ad avere successo e gli italiani no?
Da qualche anno l’Italia è un paese multiculturale. Questo significa che la popolazione non prevede solamente italiani, ma anche persone provenienti da ogni parte del mondo. Grazie a questo incontro è nata una nuova cultura focalizzata, per l’appunto, sull’unione di due individui appartenenti a culture diverse. Un settore di grande successo è quello che vede la presenza di negozi e locali multietnici che risultano essere molto ambiti e frequentati anche degli abitanti locali. Tra questi primeggiano sicuramente i cinesi i quali, ogni giorno, riescono ad aprire dei negozi di grandissimo successo. Ma come mai questi riescono ad avere successo e fare i soldi mentre noi no?
Giorno dopo giorno, sono sempre più numerosi gli imprenditori cinesi che riescono a fare soldi in Italia. Sicuramente questa popolazione è apprezzabile, in quanto si tratta di persone che dedicano la propria vita al lavoro, svolgendo quello per cui vengono assunti per molte ore al giorno.
Questo perché i cinesi vivono in una realtà commerciale molto lontana dalla nostra, dove l’unico scopo è quello di arricchirsi e guadagnare la maggior quantità di denaro nel minor tempo possibile. Molti li criticano in quanto dicono che realizzano prodotti di qualità pessima ma c’è chi, invece, si ispira a loro per avere successo nella vita.
I lavoratori cinesi gestiscono principalmente negozi di abbigliamento e oggettistica, ma anche locali e bar. Riescono ad insediarsi in tutti i quartieri, da quelli ricchi a quelli poveri, e sono molto spesso preferiti ai commercianti italiani, in quanto offrono gli stessi servizi ad un costo molto più basso.
Come detto prima, i cinesi hanno come unico scopo quello di arricchirsi. Se poi riescono a farlo in un lasso di tempo breve, meglio ancora. Loro, a differenza degli italiani, mettono il lavoro davanti a tutto, motivo per cui sono poco avvezzi a festeggiare e a prendersi dei giorni di riposo durante la settimana.
A quanto pare il successo dei cinesi dipende dal loro impegno sul lavoro, in quanto riescono a svolgere molte mansioni nel giro di poco tempo e non si fanno di certo spaventare da un po’ di lavoro in più.
Il loro obiettivo è anche quello di produrre il maggior numero di oggetti utilizzando prodotti di qualità e vendendo i loro manufatti ad un prezzo inferiore. Anche se la qualità non è delle migliori è la quantità a giustificare l’aumento del loro reddito. Pare, inoltre, che molti di loro si specializzino in tutte quelle competenze che permettano l’apprendimento di nuove conoscenze, migliorando sempre più.
Per avere successo nel mondo del lavoro i cinesi fanno moltissimi sacrifici. A differenza degli italiani lavorare più del dovuto non è un peso poiché si tratta del tempo extra da dedicare al lavoro, elemento che permetterà loro di realizzarsi ed essere felici. Pare però che non abbiano fiducia verso il mondo delle banche ed è proprio per questo che, prima di aprire un’attività, preferiscono accumulare risparmi, anziché investire i loro profitti e richiedere ulteriori finanziamenti.
I cinesi non spendono mai i soldi che guadagnano, ma li accumulano per poter investire in altre attività e dare vita ad un circuito economico senza sosta che si ripeterà nelle attività più diverse. Sono molto solidali fra di loro ed è per questo che sono sempre pronti ad offrire il loro sostegno morale ed economico a chi si approccia al mondo del lavoro.
Molte volte però il loro impegno sfocia nei limiti dello sfruttamento, motivo per cui molte più persone convivono nello stesso nucleo familiare condividendo il letto ed indebitandosi anche per quanto riguarda il settore dell’immigrazione clandestina. Anche in questo caso non si tratta solo di scelte personali ma di rischi ai quali questi abitanti si espongono.
Forse, possiamo, ispirarci a loro, cercando di trarre vantaggio dal modello lavorativo e imparando la lingua di questo popolo così speciale e misterioso. Qual è la vostra idea sulla questione dei cinesi e di come si siano rivelati bravi e preparati negli altri Paesi del mondo?