Sta per iniziare la scuola. Le famiglie dovranno affrontare delle spese. Per fortuna, c’è un modo per avere uno sconto sui trasporti fino a 300 euro.
Estate quasi finita, ricomincia la scuola. Per le famiglie italiane riparte la conta dei soldi che servono per far fronte alle spese scolastiche.
A quanto ammonta la spesa? Dipende dal livello di istruzione che i figli devono frequentare. Ma, nella maggior parte dei casi, i costi sono inerenti ai libri di testo, al corredo scolastico e ai vari abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico.
Senza categorizzarle, vanno tutte a finire nell’unica voce “spesa per le famiglie” oppure “spese scolastiche”. Per fortuna, qualche bonus in aiuto arriva, come quello dei trasporti.
Esistono anche altri bonus e agevolazioni che consentono alle famiglie di poter risparmiare denaro, soprattutto in questi periodi difficili economicamente e con l’inflazione che incalza da tempo. In questo articolo, però, ci concentreremo esclusivamente sul bonus trasporti.
Il Bonus trasporti rappresenta un ottimo modo per risparmiare denaro. Quindi, conviene conoscerlo a fondo e capire come poterlo sfruttare appieno.
Spesso sentiamo parlare di trasporti gratuiti per gli studenti; in realtà, ciò non accade sempre. Il motivo?
A decidere alla fine sono le amministrazioni comunali delle varie città, che stabiliscono termini e modi per potere viaggiare in modo agevolato.
Si tratta di un vantaggio notevole, specialmente alla luce della percentuale delle spese scolastiche, che quest’anno è previsto in aumento del 6%.
Un motivo più che valido per sfruttare il Bonus trasporti, in quanto coinvolge più del 50% della popolazione scolastica del nostro Paese. Infatti, oltre la metà degli studenti usa i mezzi pubblici per andare a scuola e tornare a casa.
Le cose cambiano passando da Comune a Comune e da Regione a Regione. Siccome il Bonus statale può essere bloccato perché i fondi a disposizione sono finiti (infatti, è accaduto proprio questo nel giro di poche ore) in quanto abbraccia una platea molto ampia di famiglie, ossia quelle che hanno un ISEE fino a 20.000 euro, i Bonus trasporti regionali e comunali sono molto importanti.
Ad esempio, a Roma viene adottato il sistema della tessera. Acquistando una card dal valore di 30 euro, gli studenti che hanno un’età tra gli 11 e i 18 anni possono viaggiare gratuitamente per tutto l’anno.
Un vantaggio notevole se viene preso in considerazione che l’abbonamento annuale ammonta a più di 250 euro.
Un doppio vantaggio questo, soprattutto se viene preso in considerazione il fatto che non esiste alcun collegamento con il reddito ISEE.
Sempre a Roma, esiste un Bonus che va da 130 a 150 euro, inerente sempre al trasporto pubblico, a favore di studenti che vivono in nuclei familiari con ISEE inferiore a 20.000 euro.
Spostandoci in Puglia, a Bari è in essere un’agevolazione interessante: l’abbonamento annuale costa soltanto 20 euro. Stiamo parlando di quello per gli studenti, ovviamente.
A Bologna, invece, c’è l’iniziativa chiamata “Salta su!”, la quale offre gratuitamente il trasporto pubblico agli studenti che vivono in famiglie con ISEE inferiore a 30.000 euro.
L’abbonamento per i mezzi pubblici è gratuito anche a Napoli, ma soltanto per gli studenti che vivono in famiglie con ISEE inferiore a 35.000 euro.
Invece, a Firenze viene data agli studenti di età compresa tra 14 e 18 anni una tessera abbonamento dal valore di 50 euro l’anno.
L’agevolazione varata dal Capoluogo toscano si chiama “BonusX”, che ha l’intento di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, con il benefit che varia in base al modello ISEE e all’età di coloro che prendono i mezzi pubblici.
A Catania viene rilasciata una card dal valore di 20 euro per viaggiare, mentre a Palermo è previsto soltanto uno sconto sull’abbonamento annuale pari al 50%; invece di costare 300 euro, il costo è di 150 euro.