Ormai è ben noto che il 2023 è un anno in cui i rincari fanno da protagonisti. In base ad un’analisi fatta da Altroconsumo, i costi dei prodotti nei supermercati hanno subito un aumento del 12,6%. Un incremento che interessa diversi prodotti a partire da quelli di marca fino a quelli economici.
Altroconsumo quindi si è impegnato ad elaborare una classifica, andando a prendere in analisi gli ipermercati insieme ai discount. Ciò che si è scoperto, è che i risultati tra queste due in realtà sono molto diversi tra loro. Ma analizziamo insieme ogni elemento.
I rincari del 2023
Coloro che si recano al supermercato per fare la spesa, di sicuro si sono accorti che in questo 2023 la maggior parte, se non tutti, i prodotti che si acquistano hanno subito notevole aumento di prezzo.
E’ su questo argomento che Altroconsumo ha creato un’analisi dei prezzi di supermercati andando ad analizzare ben 1200 punti vendita e scoprendo che i costi hanno subito un aumento del 12,6%.
Un confronto che è stato fatto basandosi sulla rilevazione di ben 1,6 milioni di pezzi proposti al pubblico.
Le casistiche analizzate sono molto differenti in quanto, tutte le famiglie fanno la spesa in maniera differente, dividendosi tra hard discount, prodotti di marca e prodotti a marchio commerciale.
Ed è per tale ragione che Altroconsumo è riuscita a stilare delle classifiche differenti, dividendo per tipi di negozi oltre che di prodotti.
Le differenze riscontrate tra i vari supermercati
Nel caso in cui si ha l’abitudine di fare la spesa ogni mattina all’interno di un hard discount conveniente, una coppia che ha due figli e che quindi preferisce acquistare dei prodotti economici, riesce a risparmiare 3.455 euro a differenza del valore che ha indicato di Istat come spesa media delle famiglie, una cifra pari a 8.548 euro l’anno.
È possibile comunque ottenere una convenienza molto più elevata tra un supermercato economico e uno più costoso nel caso in cui si vanno a scegliere soltanto prodotti di marchi molto più noti.
La differenza tra le varie città
Secondo Altroconsumo, un ruolo molto importante sul costo del carrello della spesa è dato anche dal posto in cui il supermercato si trova.
Infatti sembra che i supermercati più economici si trovano a Padova, Modena, Mantova, Verona, Cremona, Rovigo, Venezia e Vicenza.
Una lista al cui interno ci sono anche ogni tipo di prodotto che appartiene da quello più economico fino a quello di marca.
Sembra che la catena che possieda i prezzi più economici sia il Famila Superstore a cui fa seguito poi Conad.
La classifica prosegue con altri nomi di supermercati noti tra cui Conad Superstore, Ipercoop, Coop e Pam.
Una classifica molto interessante alla cui fine troviamo Esselunga e Esselunga superstore.
Come si divide il carrello della spesa degli italiani
Per quanto riguarda un carrello della spesa fatto all’interno dei discount, sembra che il servizio più economico venga offerto da In’s Mercato, seguito poi da Lidl ed Eurospin.
Continuando a salire, troviamo altri nomi noti nel mondo dei supermercati tra cui D Più, Md, Aldi e Penny Market.
Alla fine della classifica il supermercato che compare è il Prix Quality.
Invece, in testa alla classifica della spesa in supermercati e in ipermercati in cui si preferiscono soltanto prodotti di marca in testa troviamo Esselunga Superstore insieme a Famila Superstore.
Si tratta di due supermercati che sono molto somiglianti tra loro e che quindi prevedono una possibilità di risparmio minima da un negozio all’altro.
Invece, il supermercato che ha un indice più elevato risulta essere il Carrefour Market.
Coloro che invece vanno alla ricerca soltanto di prodotti economici, devono sapere che il punto vendita più conveniente risulta essere In’s Mercato, seguito da Aldi, Di Più, Eurospin, Prix Quality, Lidl e Md.
Invece, se si vanno ad analizzare le private label, per i prodotti a marchio commerciale l’insegna più economica risulta essere Spazio Conad a cui fa seguito poi Ipercoop.
Dall’altra parte della classifica troviamo il supermercato Tigre e Eurospar i quali risultano essere i meno convenienti per quanto riguarda il risparmio su prodotti a marchio.