L’assegno di invalidità è una riforma molto importante. Ora è diventata tangibile la possibilità di riscuotere tutti gli arretrati di questa validissima riforma. Ecco cosa sapere.
Dal 1° Gennaio 2002 la Legge ha promosso una riforma molto importante relativa agli assegni di invalidità ha subito delle importanti modifiche.
La Legge responsabile in questo settore è quella nota come la 448 del 2001, la quale parla dell’incremento al milione. Proprio per questo motivo è doveroso corrispondere tutti gli arretrati che non sono stati percepiti nel tempo e che, a quanto pare, risultano essere estremamente numerosi. Scopriamo dunque di che cosa parla questa nuova opportunità e che cosa la legge ha previsto a tal proposito per coloro che potranno beneficiarne.
Che cos’è la pensione di invalidità?
Lo Stato offre diversi mezzi per sostenere economicamente i cittadini e gli abitanti della penisola. Questi sono stati aggiornati con il passare del tempo e, molto probabilmente, usciranno nuove norme anche nei prossimi mesi. Tra questi figura anche la cosiddetta pensione di invalidità. Ci riferiamo ad un trattamento pensionistico che viene concesso a tutti coloro che sono ritenuti invalidi civili.
Parliamo quindi di quelle persone che, a causa del lavoro o di una missione, hanno riportato delle menomazioni in grado di renderli ciechi, sordomuti oppure portatori di patologie fisiche piuttosto invalidanti dalle quali è impossibile guarire. Queste menomazioni sono infatti definitive e dalle stesse non si può guarire, ma solamente adottare delle cure in grado di tamponare la situazione.
È proprio per queste persone che si parla di incremento al milione ovvero una maggiorazione sociale che verrà concessa a chi ha compiuto settant’anni. L’incremento è un piccolo aumento che verrà corrisposto in base alla situazione del soggetto e alle patologie riscontrate al momento della presentazione della domanda.
In questo modo si potrà godere di un’agevolazione più importante che verrà concessa per circa 13 mensilità. Un aiuto importante per chi non ha un lavoro e non riversa nelle condizioni ideali per trovare un’occupazione.
Nuovo accesso agli arretrati per la pensione di invalidità
La Legge ha quindi elaborato numerose modifiche che non verranno applicate solamente a chi ha compiuto 70anni, ma anche a tutti i cittadini che hanno un’età pari o superiore a quanto stabilito in precedenza. I limiti del passato sono quindi decaduti e ora gli arretrati verranno concessi a tutti.
Il limite precedente dei 60/70 è quindi stato annullato, in quanto ora il titolo verrà elargito a tutti gli invalidi civili, che dovranno ovviamente dimostrare la loro condizione alla legge, la quale provvederà a fare le dovute verifiche e a procedere con il giusto calcolo degli importi.
Ovviamente l’adeguamento scatterà in automatico, in quanto non è necessario presentare delle istanze, ma solamente essere in possesso dei requisiti richiesti dall’Inps. Questi saranno consultabili sul portale della Previdenza Sociale ma potranno essere richiesti anche al Caf.
I requisiti variano in base alla categoria di appartenenza e di invalidità riscontrata. Per chi ha un’età pari o superiore ai 60 anni, per esempio, l’arretrato verrà concesso a coloro che non hanno ricevuto l’incremento al milione. Per tutti gli anni altri, invece, la situazione andrà studiata nella loro singolarità.
Come richiedere gli arretrati sulla pensione di invalidità
Per poter beneficiare di questa risorsa è fondamentale richiedere il documento necessario all’Inps, inoltrando la richiesta sul portale dedicato. Basterà, infatti, accedere al portale della Previdenza Sociale nella categoria dedicata alle prestazioni servizi. Dopo aver inserito le proprie credenziali, scelta tra CIE e SPID, basterà cliccare su Variazione prestazione pensionistica e procedere poi su Ricostituzione e supplementi.
Al momento l’importo individuato per l’anno corrente è di circa 370 €, cifra che verrà ridimensionata a poco meno di 50 € mensili per tutti coloro che ricevono già la maggiorazione sociale. Si darà quindi la priorità a tutti gli altri in modo che ognuno possa godere dei privilegi di Legge in base alle ultime disposizioni.
Per quanto riguarda il requisito anagrafico invece, questo è stato abbassato, in quanto potranno beneficiare del servizio tutti coloro che hanno compiuto almeno 18 anni. Se siete quindi in possesso dei giusti requisiti evidenziati dalla Legge non perdete tempo e correte ad aggiornare i vostri dati per presentare la domanda e ottenere così gli arretrati che vi spettano!