Ci sono ottime notizie per tutti i lavoratori dipendenti: sulla busta paga si parla di 100 euro in più e 300 di arretrati. Ma di cosa stiamo parlando?
La vita di tutti i giorni sta mettendo in ginocchio moltissime famiglie che oltre a fare i sacrifici che hanno fatto anche i nostri genitori, devono veramente sudare sette camicie per poter arrivare almeno a fine mese. Insomma, una situazione sempre più critica in cui i prezzi lievitano a dismisura, ma gli stipendi sono sempre uguali. Ora però, qualcosa potrebbe cambiare nella vostra busta paga.
Buone notizie per i dipendenti
Siamo ormai abituati a ricevere brutte notizie o per lo meno ci siamo abituati a non vedere alcun cambiamento in positivo. Tuttavia, questa volta qualcosa sembra muoversi e ci potrebbero essere ottime notizie per moltissimi lavoratori. Si parla di addirittura 100 euro in più sulla busta paga più 300 euro di arretrati.
C’è stato un periodo in cui speravamo che la crisi economica avesse mollato un po’ la presa, ma ora gli aumenti dell’inflazione sembrano essere tornati alla ribalta. Come abbiamo detto sopra, i prezzi sembrano lievitare giorno dopo giorno, ma gli stipendi rimangono sempre gli stessi e talvolta diminuiscono.
Per questo motivo, la notizia che sta circolando in questo periodo sembra rincuorare un po’ di più le persone anche perché si tratta di introiti alquanto interessanti. Di conseguenza sono sempre di più i cittadini che desiderano avere notizie certe in merito. Parliamo quindi di ottime notizie sugli stipendi in cui arriveranno 100 euro in più di aumento e ben 300 euro di arretrati. In questo caso non per tutti, ma per una buona parte.
Arrivare a fine mese è davvero molto difficile. Chiaramente il discorso non vale per tutti, ma siamo certi che questa situazione pietosa è quella che vivono la maggior parte degli italiani. Con il cambio di Governo, pare che molti provvedimenti si stiano prendendo e finalmente vengono considerati anche i lavoratori. Ma a chi spetta quanto detto poco sopra?
A chi spettano i 100 euro in più sulla busta paga e i 300 di arretrati?
Lavorare, lavorare e ancora lavorare è questo quello che si ritrovano a fare la maggior parte degli italiani in questi ultimi anni. Talvolta non ci si accontenta più del lavoro primario, ma si va alla ricerca di altri piccoli impieghi per poter riuscire ad arrivare a fine mese.
Pare però che ci siano buone notizie in merito e riguardano la busta paga di alcuni lavoratori. Sembra che finalmente si riesca a respirare un po’ di più e in molti sperano che questo rappresenti un nuovo inizio dopo molto tempo in cui si è patito le pene dell’inferno.
I lavoratori che riceveranno lo stipendio ad agosto, vedranno una o due cifre in più sulla propria busta paga. Si tratta di 100 euro più 300 euro di arretrati. Questi ultimi risalgono a gennaio, anche se vengono suddivisi in due rate. A chi spetterà questa buona notizia sono 250 mila lavoratori italiani che si chiedono a cosa sia dovuto questo aumento della busta paga.
Chi può godere di questo aumento nella busta paga?
Come sempre, tale provvedimento non riguarda tutti i lavoratori italiani, ma solamente alcune categorie. I lavoratori interessati a questa cifra molto interessante sono tutti quelli che lavorano nel settore del sughero, legno, del mobile, dei boschivi forestali e dell’arredamento. Tutto ciò sarà possibile grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, la cui scadenza è avvenuta il 31 dicembre del 2022.
Prima di tale scadenza e conseguente rinnovo, c’era stato un lunghissimo sciopero generale ed era esattamente il 21 aprile. Solamente due mesi dopo, il 21 giugno del 2023, è arrivato un incremento del 7.3% sul salario e corrisponde ai 100 euro in più sopra citati.
E per quanto riguarda i 300 euro? Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (2023/2025) è costituito da una durata triennale con decorrenza a gennaio. Pertanto, i mesi di arretrati previsti sono stati erogati attraverso due versamenti, ma la soluzione sarà unica. La prima parte è stata a fine nel mese scorso e quindi verranno percepiti negli stipendi di questo mese, mentre il secondo lo troveremo a marzo del 2024.