Ancora una volta siamo qui per parlare di un nuovo bonus di 1.000 euro che verrà erogato fra i mesi di settembre e ottobre.
In questo periodo non facciamo che parlare di bonus in quanto sono davvero molte le iniziative che lo Stato ha intrapreso per cercare di migliorare la vita dei suoi cittadini. Nelle ultime ore si sta parlando di una sovvenzione definita a sorpresa che verrà elargita proprio fra i mesi di settembre e ottobre. Come sempre non tutti potranno beneficiarne, in quanto si tratta di una risorsa limitata che per ora è stata pensata solamente per una fascia di popolazione ben precisa. Ma che cosa prevede questo nuovo bonus e soprattutto chi potrà riceverlo? Scopriamolo insieme.
Che cosa sono i fringe benefit?
Molto spesso si sentono parole di cui difficilmente si conosce il significato. Una fra queste è proprio fringe benefit, un epiteto che da qualche anno ha cominciato a diffondersi soprattutto nel mondo del lavoro.
Per usare parole semplici, i fringe benefit possono essere identificati come dei benefici fiscali e contributivi che le aziende decidono di dare ai loro dipendenti per cercare di aiutarli nella gestione dei loro fondi.
È quindi una sorta di pagamento non monetario che può essere utilizzato per diversi scopi. Un classico esempio sono i buoni pasto che le aziende concedono ai loro lavoratori e con i quali è persino possibile fare la spesa.
Le aziende non sono obbligate a fornire questo tipo di servizio, in quanto il tutto nasce da un accordo informale preso fra il datore di lavoro stesso e i dipendenti. In molti li descrivono come dei vantaggi indiretti poiché non vanno ad incrementare il reddito del lavoratore, ma permettono di adempiere a delle spese che, altrimenti, inciderebbero sul bilancio familiare.
Nuovo bonus da 1.000 euro in arrivo: di cosa si tratta?
A quanto pare, il nuovo bonus di 1.000 euro che verrà corrisposto tra i mesi di Settembre e Ottobre sarà proprio relativo alla presenza dei fringe benefit. Il governo di Giorgia Meloni ha quindi deciso di aiutare ancora una volta le famiglie, offrendo dei mezzi alternativi per cercare di affrontare il rincaro dei prezzi.
L’intento dello Stato è ancora una volta quello di aiutare le famiglie più indigenti proponendo iniziative che vanno a supportare l’elargizione dei fringe benefit da parte delle aziende. Questo bonus, quindi, prevede un aumento cospicuo rispetto al passato.
Questo perché, fino a pochi giorni fa, il limite per i fringe benefit era di circa 258 € mentre ora il valore pattuito sfiorerà la soglia dei 1.000 €. Ovviamente bisognerà aspettare per vedere i primi risultati e capire quanti fondi lo Stato ha deciso di devolvere per questa iniziativa. Sicuramente l’aiuto sarà apprezzato dai contribuenti in quanto, in un modo o nell’altro, riusciranno a risparmiare soldi.
A chi spetta il nuovo bonus da 1.000 €?
Questo tipo di aumento verrà concesso a tutte le famiglie al cui interno siano presenti dei figli a carico, ovvero coloro che, seppur lavorando, non percepiscono un reddito superiore ai 4.000 € l’anno. Questa cifra è riconosciuta fino ai 24 anni del soggetto dopodiché il limite previsto per legge si abbassa poco più di 2.800 €.
È bene sapere che per risultare figli a carico bisogna dimostrare di vivere nella stessa residenza dei genitori e testimoniare tutto questo entro il 31 dicembre 2023. Si parla anche di come il nuovo bonus farà di tutto per aiutare le famiglie in generale e non solo coloro che hanno dei figli a carico e che quindi sono soggetti a spese più evidenti.
Alcune riforme simili potrebbero infatti riguardare da vicino anche i pensionati, una delle categorie estremamente danneggiate dall’avvento della crisi economica e dal rincaro dei prezzi. Ancora una volta è inutile fare pronostici, in quanto bisognerà attendere qualche settimana per ottenere ulteriori dettagli e capire se ci saranno altri fondi da devolvere a questa iniziativa.
Al momento le sovvenzioni andranno a garantire tutto quello che concerne il mondo dei buoni pasto e dei buoni carburanti, ma anche l’acquisto di auto, computer e cellulari aziendali, alloggi da dare ai dipendenti, polizze assicurative e prestiti agevolati.