I bonus sono arrivati a coinvolgere anche il settore dei trasporti. Ecco come ottenere l’agevolazione di 60 euro e quando partirà questa importante iniziativa.
Viaggiare non è facile, soprattutto laddove non si abbiano delle entrate per farlo in maniera costante. Ancora una volta lo Stato interviene per mettere una toppa ed è per questo che è stato confermato il bonus trasporti dal valore di circa 60 €. Si tratta di un aiuto economico che verrà riservato a tutti coloro che, per motivi lavorativi o personali, si ritrovano a viaggiare con i mezzi pubblici di giorno in giorno. Ecco, dunque, in che cosa consiste questo bonus, come fare domanda e quando verrà concessa l’erogazione dell’ agevolazione.
Anche quest’anno il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha parlato di come verrà concesso il bonus trasporti. Si tratta di una piccola sovvenzione economica di circa 60 € che verrà corrisposta a chi deve acquistare biglietti e abbonamenti per usufruire dei mezzi pubblici.
In questo modo si andrà a fornire un aiuto concreto agli studenti, ai pensionati, ai lavoratori e a tutti quelli che devono e scelgono di ricorrere ai mezzi pubblici per spostarsi quotidianamente. Il governo di Giorgia Meloni avrebbe quindi deciso di stanziare 100 milioni di euro per supportare questa iniziativa.
Ogni anno, infatti, sono tantissimi i soldi che le persone spendono per pagare biglietti e abbonamenti dei mezzi pubblici ed è quindi giusto aiutare laddove fosse possibile farlo. Il bonus da 60 € potrà quindi essere utilizzato per acquistare abbonamenti mensili o annuali che permettano di accedere ai mezzi pubblici, regionali locali o interregionali. Lo stesso discorso vale per il trasporto ferroviario nazionale.
Come nella maggior parte dei bonus, esistono dei requisiti per poter ottenere questa agevolazione. Il governo di Giorgia Meloni ha quindi deciso di ammettere questa richiesta per tutti coloro che non superano un Reddito ISEE di 20.000 € all’anno. Il calcolo sarà quindi retroattivo, in quanto si focalizzerà sulle spese sostenute nel 2022.
Saranno poche le persone a poterne beneficiare, in quanto in passato questo veniva concesso a chi non aveva un reddito che superasse le 35.000 € all’anno. Ricordiamo, ancora una volta, che non esistono dei limiti sociali per la richiesta del bonus trasporti in quanto può essere concesso sia in maggiorenni che ai minorenni,
Laddove gli utilizzatori del bonus non avessero ancora compiuto i 18 anni, il reddito da dichiarare sarà comunque quello del minore ed è per questo che quasi sicuramente il bonus verrà concesso di diritto.
Richiedere l’elargizione del bonus trasporti 2023 è davvero molto facile, in quanto basterà accedere al portale bonus trasporti lavoro visionabile sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Per l’accesso è necessario presentare il codice SPID o CIE. Una volta verificati questi dati sarà possibile verificare se l’azienda erogatrice del trasporto pubblico ha deciso di aderire all’iniziativa. In quanto non tutte hanno autorizzato questa mossa.
Successivamente sarà necessario indicare il costo della spesa da sostenere e anche il gestore che si offre di garantire il trasporto pubblico. Ovviamente bisognerà allegare i dati anagrafici come nome, cognome, codice fiscale e residenza dell’intestatario e anche il reddito complessivo del lavoratore o dello studente.
Dopo un’attenta valutazione sarà proprio il sistema a concedere il buono che sarà unico in ogni suo particolare. È bene sapere che, qualora questo non dovesse essere utilizzato entro il mese di emissione, decadrà e non potrà più essere richiesto per almeno 30 giorni.
Il bonus trasporti 2023 è già operativo, ma tutti coloro che sono interessati a riscuoterlo dovranno fare richiesta entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Del resto il portale ha cominciato ad erogare questi bonus dal 17 Aprile e da allora sono davvero moltissimi i cittadini che hanno approfittato di questa agevolazione. Grazie a questo nuovo provvedimento viaggiare sarà più divertente e leggero, soprattutto per la salute del portafoglio.
Anche se parliamo di cifre molto basse, si tratta di un passo avanti per sconfiggere la povertà e il rincaro dei prezzi che, purtroppo, tutti abbiamo subito nell’ultimo periodo. Forse queste iniziative contribuiranno ad abbassare il numero di coloro che, per smania o necessità, decidono di prendere i mezzi pubblici e non pagare il titolo di viaggio.