Vi è mai capitato di recarvi in un supermercato e aprire una bottiglia di ammorbidente per annusarne l’odore? Ecco che cosa si rischia se vi beccano in flagrante.
Quando ci si reca a far la spesa si è soliti adottare dei comportamenti che non sempre vengono autorizzati dai commercianti. Tra questi rientra quello che vede le persone aprire flaconi di detersivi, ammorbidenti e profumi per averne un’anteprima e scoprire se il prodotto può essere acquistato oppure no. Si tratta però di un atteggiamento sbagliato, in quanto la confezione viene danneggiata e non sempre è possibile ricorrere ai ripari.
Anche se il consumatore non sa quale prodotto acquistare, è infatti doveroso rispettare le regole previste dal negoziante. Ecco dunque che cosa potrebbe succedere laddove si venisse colti sul fatto mentre si odora un prodotto.
Andare a far la spesa è sicuramente una gioia per gli occhi anche se, spesso, non si può dire la stessa cosa in merito alla salute del portafoglio. Proprio per questo i consumatori riflettono più del dovuto su quello che potrebbero o dovrebbero acquistare e vogliono quindi essere certi in merito alla merce che andranno a portare a casa.
Se per gli alimenti questo fatto è molto più raro, in quanto si conoscono i sapori e le fragranze dei vari cibi, non si può dire lo stesso rispetto a profumi, ammorbidimenti detersivi e sui prodotti legati all’igiene personale. Questi infatti, variano di ditta in ditta e sono spesso moltissime le novità introdotte in commercio.
Proprio per questo è bene informarsi sul prodotto prima di comprarlo. Alcune aziende promuovono la diffusione di prodotti in miniatura, tester o campioncini proprio per permettere al cliente di farsi un’idea del prodotto prima di acquistarlo. Questi però non sono validi ai fini di vendita e soprattutto finiscono molto in fretta perché alcuni commercianti approfittano di questa evenienza.
Forse è questa una delle ragioni che porta il cliente ad aprire il flacone di ammorbidente per annusarlo e decidere poi se comprarlo o richiuderlo. Ma che cosa rischia chi si macchia di questa azione e viene beccato sul fatto da uno dei negozianti del posto?
In apparenza non ci sarebbe nulla di male ad aprire il flacone di un prodotto o a spruzzare un po’ di profumo per testarne l’odore. In alcuni contesti, però, sfuggono delle circostanze che i consumatori sono soliti non prendere in considerazione ma che potrebbero avere un grande peso sugli acquisti dei clienti futuri.
I clienti difficilmente acquistano un prodotto aperto ed è per questo che saranno portati a cercare quelli riposti sul fondo del ripiano e dello scaffale. Questo perché si teme di entrare in possesso di un oggetto che sia stato consumato, utilizzato o che non rispetti le quantità riportate sulla confezione. Allo stesso tempo però, viene ad interrompersi quello che viene definito Pao, ovvero il periodo di validità di un prodotto una volta aperta la confezione.
Chi si ritrova ad aprire un prodotto potrebbe quindi danneggiare il pao destinato ad un altro cliente. Un prodotto scaduto può infatti essere nocivo per la salute di chi lo utilizza, motivo per cui queste indicazioni andrebbero osservate in ogni momento.
Come detto nel paragrafo precedente, questo comportamento viene punito dalla Legge in quanto saranno corrisposte delle sanzioni amministrative pecuniarie da parte della CCIAA, ovvero la sicurezza generale dei prodotti che ha attualmente sede in Lombardia.
Queste multe variano in base alla gravità di quanto verificato e soprattutto sul numero dei prodotti danneggiati. Ad ogni modo è anche probabile che il commerciante che si accorga di un tale comportamento decida di punire il suo cliente obbligandolo all’acquisto del prodotto aperto o al risarcimento danni che ne deriva.
Purtroppo però, non ci si accorge sempre di queste mancanze in tempo ed è per questo che, in un secondo momento, si potrebbero perdere molti soldi legati a questo comportamento sbagliato. State quindi attenti, in quanto scegliere l’ammorbidente dei sogni non è così semplice e scontato come si possa pensare.