Nel momento in cui ci dobbiamo spostare in auto con i nostri figli, è molto importante essere in possesso di un seggiolino adatto alla loro età e alla loro altezza, un oggetto che si impegna nel rispettare le norme stradali.
Ma cosa dice la legge riguardo al trasporto dei bambini all’interno del veicolo? Vediamo insieme ogni norma del Codice della strada.
È l’articolo 172 presente nel Codice della strada a stabilire l’obbligo dell’utilizzo del seggiolino omologato per bambini, un qualcosa che dipende strettamente dal peso e dall’altezza dei piccoli.
Si tratta di uno strumento che deve essere utilizzato fino a quando questi non raggiungono 150 cm di altezza.
Coloro che non rispettano tale norma, rischiano di ricevere una multa che parte da un minimo di 80 euro fino ad un massimo di 323 euro senza dimenticare la possibilità di vedersi decurtati 5 punti dalla patente.
Inoltre, se nell’arco di due anni questo evento si verifica più di una volta, il rischio che si corre è quello di vedersi sospesa la patente per un periodo che parte da un minimo di 15 giorni fino ad un massimo di due mesi.
Ogni genitore ha la possibilità di effettuare una scelta di seggiolini, basandosi su due norme europee di omologazione che per il momento risultano essere entrambi attive mondo si fa riferimento alla UN ECE R44 e alla UN ECE R129.
Ecco quali sono le differenze tra queste due norme:
All’interno di ogni etichetta di seggiolini è possibile controllare la normativa di omologazione.
Sono accettati quelli in cui interno è presente tali diciture: UN ECE R44 e UN ECE R129.
Invece, per ciò che concerne i rialzini, conosciuti anche con il nome di alzatine o booster, a partire dal 2017 ogni azienda produttrice si impegna a realizzare dei rialzi con uno schienale per i bambini che arrivano fino a 125 cm di altezza e che, poco alla volta, andranno a sostituire quelli che non li possiedono ma che, in ogni caso, sono ancora disponibili sul mercato fino all’esaurimento del prodotto.
Nel caso in cui si sta valutando di procedere ad un nuovo acquisto, il consiglio da seguire è quello di andare a scegliere tutti quei prodotti che vanno rispettare le norme più recenti.
A partire dal 2018 c’è stata l’approvazione dell’obbligo dell’installazione dei seggiolini con dei dispositivi d’allarme particolarmente utili per prevenire l’abbandono in auto di tutti quei bambini che non hanno ancora superati i quattro anni.
Dal 2020, ossia molto più precisamente dal 6 marzo, coloro che vengono sorpresi a circolare senza un dispositivo anti abbandono sul seggiolino dell’auto, rischiano di ricevere una multa.
Ecco quali sono i requisiti che devono rispettare i dispositivi anti abbandono:
Chi non presenta l’installazione di tale dispositivo può essere multato per una cifra che parte da un minimo di 83 euro fino ad un massimo di 313 euro.
Inoltre può anche e vedersi sottratti 5 punti dalla patente.
Nel caso in cui tale infrazione si ripete nel corso di due anni, si rischia di vedersi sospesa la patente da un minimo di 15 giorni fino ad un massimo di mesi.