I Gratta e Vinci sono ormai una realtà quotidiana. Ma sapete quanto guadagna un tabaccaio ogni volta che ne vende uno da 10 o da 20 euro?
Le persone amano il rischio, motivo per cui pensano che ogni giorno sia quello propenso per modificare il proprio futuro. Alcuni si buttano nei giochi del casinò mentre altri cercano di sbarcare alla lotteria. La terza categoria di persone, invece, ama particolarmente il rischio in quanto preferisce investire una piccola cifra per cercare di vincere l’importo di una vita.
Stiamo parlando dei grandi fan dei Gratta e Vinci, dei biglietti emessi dallo Stato che è possibile acquistare presso giornalai, supermercati e tabaccai. Ma quanto guadagna un tabaccaio ogni volta che riesce a vendere un biglietto di questo tipo?
Che cosa sono i Gratta e Vinci?
I Gratta e Vinci sono dei biglietti emessi dallo Stato che permettono ai cittadini di tentare la fortuna. Si tratta di biglietti autorizzati e numerati i quali godono del monopolio di Stato e possono essere acquistati solo da rivenditori autorizzati come supermercati, edicole e tabaccai.
Grazie alla riproduzione di simboli e numeri sarà possibile individuare negli stessi i numeri vincenti e vincere quindi quanto previsto dal premio pattuito. Esistono delle valide alternative al sistema, in quanto ogni persona deve essere in grado di giocare al Gratta Vinci e poterseli permettere. E’ proprio per questo motivo che si offrono dei giochi semplici e immediati che non portino via troppi tempi.
Per quanto riguarda la soglia da 1 e 2 euro troviamo Gratta e Vinci come Uno tira l’altro, Nuovo Sette e Mezzo, Magia di Natale, 10X, Nuovo fai scopa, Mini doppia sfida, Buona fortuna e 10X. Nella fascia da 3 euro, invece, rientrano Pari e dispari, Carta alta vince, Level 4, Mano a mano, Nuovo Oroscopo e Super Sette e Mezzo.
I premi più alti sono concessi nei Gratta e Vinci che vengono venduti nella fascia dei 5, 10 e 20 euro. Tra questi troviamo Il Nuovo turista per sempre, Un sacco di soldi, Sfida il casinò, il Miliardario mega, 50X, 100X per e il Miliardario maxi.
Come funzionano i Gratta e Vinci?
Giocare al Gratta e Vinci è davvero molto facile, in quanto basterà recarsi nel punto di vendita selezionato e acquistare il biglietto che meglio si sposa alle proprie esigenze personali. Ovviamente bisogna essere maggiorenni in quanto, seppur lieve, si tratta sempre di gioco d’azzardo e tutto questo può generare grande dipendenza.
Le modalità di gioco sono comunque riportate sul biglietto stesso. In caso di vincita ci si potrà rivolgere al venditore e in questo caso le strade da percorrere sono due. Il ritiro dell’importo concesso sarà immediato laddove il premio non andasse a superare i 500 €. In quel caso sarà infatti il rivenditore a offrire al suo cliente quanto vinto nell’immediato. In caso contrario, invece, sarà doveroso seguire una procedura più lunga, in quanto le cifre da corrispondere sono molto più alte e non possono essere elargite sul momento. Qui si parte da un minimo di 501 euro.
Ogni Gratta e Vinci è inoltre dotato di un numero di serie che tramite un apposito macchinario rivelerà all’esercente se quello esaminato è un biglietto vincente oppure no. In questo modo sarà molto più facile scoprire eventuali truffe e frodi ai danni dello Stato.
Quanto guadagna un rivenditore per la vendita dei Gratta e Vinci?
Un tabaccaio svolge diversi servizi nel proprio locale, motivo per cui la quantità delle vendite potrebbe incentivare il suo guadagno sui prodotti con il Monopolio di Stato. Gli importi che derivano da questo sono molto bassi, motivo per cui ci si chiede quanto possa guadagnare su prodotti come i Gratta e Vinci.
In realtà si tratta di un dato variabile, in quanto la cifra finale varia di giorno in giorno e non è possibile fare delle previsioni sulle vendite future. In linea generale però, possiamo dire che ogni rivenditore va ad incassare circa 80 centesimi sulla vendita di un biglietto da 10 o da 20 €. La cifra scenderà nettamente per tutti gli altri importi anche se, venderne di più, potrebbe voler dire arrotondare il proprio stipendio mensile. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda il guadagno sulle sigarette.