L’aumento della vita in generale ha portato le persone ad escogitare dei trucchetti per sopravvivere. Persino nel fare benzina si è trovato un sistema.
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento di prezzi incredibile e il rincaro ha riguardato quasi tutti i settori. Moltissime famiglie continuano a far fatica ad arrivare a fine mese e si arriva ad un certo punto che si escogitano trucchetti per riuscire a sopravvivere. Persino con il pieno della benzina.
Sono circa due anni in cui il costo della benzina è arrivato alle stelle e quello del Diesel si avvicina ai 2 euro. Non è una novità che durante l’estate il prezzo di Gpl, Diesel e Benzina cresca e questo va a discapito non solo dei viaggiatori, ma di tutta la logistica.
In realtà, in primavera il costo della benzina stava scendendo e la differenza si percepiva, ma purtroppo a metà luglio ha subìto un’altra impennata che ha messo in ginocchio diversi italiani. In questi ultimi periodi si sono fatte altre rilevazioni e hanno dimostrato che la benzina ha un costo medio a self service di 1.93 euro al litro, mentre il Diesel ha raggiunto 1.81 euro al litro.
Per chi non lo sapesse, l’andamento del prezzo del carburante è legato all’andamento del petrolio sui mercati finanziari. In molti si chiedono costantemente il motivo dell’aumento del prezzo del carburante e la risposta non è così complicata.
Dobbiamo infatti analizzare l’aumento della domanda che specialmente in estate cresce. Questo fenomeno si registra perché ci sono molte più persone in strada per via delle vacanze estive. Oltre a ciò, si dovrà aggiungere le congiunture economiche che riguardano il settore. In parole più semplici, un argomento come ad esempio la guerra in Ucraina fa rimanere in bilico il costo del carburante.
Il caro benzina ha messo in ginocchio moltissimi italiani che hanno scelto di rinunciare a spostarsi in macchina o addirittura a trovare dei trucchetti per risparmiare. Tali trucchetti però faranno in modo di risparmiare moltissimi soldi, ma attenzione perché non è assolutamente legale. Oltre a questo potrebbe danneggiare la parte del motore della vostra automobile.
Ciò che ha spinto a tutto questo è il fatto che in pochissimi giorni si è rilevato un aumento anche di 40 centesimi alla pompa e i prezzi sono arrivati letteralmente alle stelle. Ma non solo. Se una volta era la benzina ad essere molto cara, ora il suo posto lo ha preso il Diesel. Se ci pensiamo bene questo fenomeno non era mai accaduto nel nostro Paese. Infatti, in Italia il Diesel è sempre stato molto meno caro della benzina, motivo per cui si preferiva auto alimentate in questo modo.
Arrivati a questi livelli incredibili, molti di noi si saranno messi su internet alla ricerca di un metodo per fare il pieno risparmiando e sappiate che si tratta di un metodo infallibile, chiunque lo può mettere in pratica e non richiede alcuna abilità o conoscenza specifica. Richiede solamente un po’ di attenzione. Ma come possiamo fare il pieno risparmiando?
Ormai su internet si trova davvero di tutto e molti di noi sono andati a ricercare dei metodi per poter risparmiare sul consumo della benzina. Le prime informazioni relative a questo riguardano soprattutto la pressione dei pneumatici, i percorsi in cui non si troverà mai del traffico, il come utilizzare le marce e quale velocità adottare.
In realtà, i detentori delle macchine a Diesel avranno trovato sicuramente un altro trucchetto molto interessante che farà risparmiare. Si tratta dell’olio di colza che può essere considerato un ottimo sostituto del gasolio. Questo spiega il perché in molti discount questo tipo di olio non si trova più.
Non solo le scorte sono terminate, ma ne stanno limitando anche la produzione proprio per questo motivo. Ebbene, detto ciò è bene tenere presente che chi desidera utilizzare l’olio di colza al posto del Diesel va in contro a dei guai seri. In primo luogo, si tratta di un materiale che rovina i motori di ultima generazione.
In secondo luogo è illegale. Il motivo? Si tratta di una truffa ai danni dello Stato in quanto, chiaramente, evade le imposte che ci sono sui carburanti. Ricordate però, che il legislatore ha imposto una pena di un massimo di tre anni di reclusione e una multa che parte dai 7.746 euro.