A chi spetta pagare nel momento in cui si cade dalle scale di condominio? Ecco cosa dice la legge a questo riguardo.
Di sicuro, in molti si sono interrogati su questo quesito, una domanda a cui non è semplice farsi dare risposta anche perché le scale risultano essere un elemento comune delle varie abitazioni che si trovano all’interno dell’edificio.
Uno degli elementi più importanti all’interno di una condominio sono di sicuro le scale.
Il loro compito è quello di collegare i vari piani dell’edificio e, proprio come afferma l’articolo 1117 presente nel Codice civile, queste fanno parte dei beni comuni.
Si tratta quindi di un oggetto di proprietà comune diviso tra ogni proprietario delle varie unità immobiliari, anche se si tratta di soggetti che ne hanno diritto con un godimento periodico.
Infatti, tra le parti dell’edificio destinati ad uso comune troviamo le facciate, i cortili, i portici, gli anditi, i portoni d’ingresso, le scale, i lastrici solari, biglietti, le travi portanti, i pilastri, le fondazioni e il suolo dove è stato creato l’edificio.
Come in molti sicuramente sanno, il condominio è un luogo accessibile sia agli inquilini che alle persone esterne che hanno a che fare con coloro che vivono all’interno del palazzo.
Ma cosa accade se uno di loro si infortuna nel momento in cui sta salendo o scendendo le scale? A chi spetta pagare i danni in questo caso?
Nel momento in cui si assiste ad un infortunio in una zona comune del condominio, è molto importante prendere in considerazione la norma che si riferisce alla responsabilità dei beni in custodia.
In particolar modo, si fa riferimento all’articolo 2051 presente nel Codice civile secondo il quale: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.
Tutto ciò vuol dire che l’intero condominio risulta essere responsabile della manutenzione di ogni parte comune e che quindi, nel caso in cui accade una caduta dopo che è stato dimenticato un oggetto da parte di uno dei condomini oppure a causa delle scale ancora bagnate, la responsabilità è dell’intero condominio.
In ogni caso, in base a ciò che hanno dimostrato già alcune sentenze passate, non sempre viene dato il risarcimento a coloro che subiscono dei danni dopo una caduta sulle scale di un condominio.
Infatti, spesso capita che bisogna valutare con attenzione il caso e prendere in considerazione anche l’elemento fortuito.
Per esempio, se una persona, mentre sta scendendo le scale, è distratto da qualcosa che ha tra le mani come per esempio il proprio smartphone, e quindi non si accorge che sul suo percorso è presente un secchio oppure una scopa, ossia degli elementi che fanno capire che l’impresa di pulizia è al lavoro, non è così scontato che l’eventuale danno debba essere necessariamente risarcito.
Infatti, in casi del genere, la colpa ricade sul soggetto in questione in quanto non è stato attendo nel momento in cui stava percorrendo quel particolare tratto di strada.
Teniamo bene a mente che il condominio deve spesso provvedere alla manutenzione di zone comuni e tenere quindi sotto controllo dei probabili rischi, andando così ad evitare ogni situazione che possa arrecare pericolo.
Dopo che è stata accertata la responsabilità risarcitoria di un evento dannoso che potrebbe accadere sulle scale di un condominio, la spesa viene divisa basandosi sui millesimi di proprietà di ogni condomino.
Se è presente un’associazione che in precedenza è stata approvata dal condominio, si andava ad utilizzare la copertura stabilita dalla polizza e quindi i condomini non sono costretti a versare nulla per coprire le spese.