L’uomo è stato sfrattato per colpa del suo vicino. Ecco la storia del povero 74enne che dopo moltissimi anni ha ricevuto un provvedimento di sfratto.
Avere dei vicini non è sempre piacevole, soprattutto quando con questi non esiste un rapporto idilliaco. I problemi di vicinato riguardano gran parte della popolazione, in quanto ci si ritrova a dover condividere degli spazi comuni con persone dallo stile di vita completamente diverso. Rumori strani ad ogni ora del giorno e della notte, litigi e schiamazzi, musica a tutto volume. Sono proprio questi i motivi che comportano divergenze fra coloro che, invece, dovrebbero andare d’amore e d’accordo. A causa del vicinato un uomo di 74 anni è stato sfrattato. Ha quindi dovuto riprendere in mano la sua vita dopo quasi trent’anni trascorsi nella sua casa. Scopiamo insieme che cosa è successo.
Il concetto di quiete pubblica e il rispetto degli spazi comuni può venire meno quando i protagonisti della vicenda sono vicini di casa. Proprio come accade per i parenti, non si ha alcuna possibilità di scegliere il proprio vicinato, motivo per cui molto spesso non si va d’accordo con le persone in questione.
Esistono persone particolarmente silenziose che non tollerano il minimo rumore e hanno da ridire in caso di qualsiasi tipo di cambiamento. Dall’altra parte, invece, troviamo inquilini che non si fanno scrupoli nel mettere la musica a tutto volume durante la fascia protetta o a fare rumore quando, invece, dovrebbe regnare il silenzio.
Lo scontro diventa quindi inevitabile ed ecco perché i rapporti con il vicinato finiscono per incrinarsi. Purtroppo intervenire in questi casi non è facile, soprattutto laddove si tratti di affittuari. In questo caso, infatti, il padrone di casa ha le mani legate e non può fare niente, a meno che una delle parti venga meno al contratto di locazione. Vengono spesso organizzate delle riunioni di condominio, ma è proprio in questo momento che le persone interessate non si presentano. E’ quindi inutile appellarsi alle norme del buon senso.
E’ proprio su queste basi che nasce la storia che vogliamo raccontarvi oggi. Il protagonista è un uomo di 74 anni, un signore con la grande passione del giardinaggio. L’uomo in questione è stato sfrattato dopo 22 anni in quanto, secondo i suoi vicini, avrebbe violato moltissime regole in merito alla gestione degli spazi comuni.
Ovviamente il pensionato si è subito difeso e quando ha ricevuto l’avviso di sfratto ha rifiutato categoricamente di lasciare la sua casa. L’interessato, che risponde al nome di John Sylvester, ha parlato di come da trent’anni quella sia la sua casa. In tutto questo tempo si è sempre dedicato al giardinaggio, ma nell’ultimo periodo i vicini lo hanno accusato di comportamenti molesti.
Come se tutto questo non bastasse, lo hanno pure etichettato come ladro, ribadendo come lo stesso avesse adottato degli atteggiamenti aggressivi nei confronti di tutti coloro che abitano nella sua zona. John è in pensione da diversi anni e, dopo aver dedicato una vita alla mansione di operaio, ha deciso di volgere le sue passioni al settore del giardinaggio.
A quanto pare, il motivo che avrebbe fatto partire il provvedimento di sfratto sarebbe legato al fatto che l’uomo avrebbe abbandonato alcuni utensili nei pressi del cancello comune con i vicini.
Questo non è stato un fatto occasionale, in quanto John avrebbe più volte abusato degli spazi comuni arrivando a danneggiare persino il cancello. I vicini hanno quindi fatto notare la cosa, ma l’uomo li avrebbe insultati, evitando ogni tipo di compromesso. Questi, infastiditi, si sono dunque rivolti al proprietario di casa, il quale avrebbe inviato lo sfratto a John.
Il pensionato ha quindi parlato della sua situazione, ribadendo come le accuse dei vicini fossero false in quanto lui, in tutti questi anni, non ha mai dato alcun tipo di problema. Ha poi aggiunto di non essersi mai lamentato e di come dedicarsi al giardinaggio lo faccia sentire bene, oltre a sostenerlo dal punto di vista economico. Non sappiamo ancora cosa succederà, in quanto John non ha nessuna intenzione di lasciare la sua casa, ma esistono numerose prove a testimonianza della sua cattiva condotta.