Uno degli argomenti maggiormente sentiti soprattutto in questi anni è la pensione. Secondo le ultime notizie in merito, molte persone potranno richiedere la pensione a dicembre.
Purtroppo, le riforme degli anni passati in materia di pensioni hanno portato a molti disguidi e problemi tanto che alcune stipulate nel 2023 dovranno essere riviste, corrette e sistemate già il prossimo anno. Tuttavia, insieme alle notizie non propriamente felici, si affiancano quelle che potrebbero far sorridere molti.
Al giorno d’oggi, leggere un titolo del genere è alquanto scoraggiante anche perché da anni addietro sono cambiate molte cose. Anzi, troppe cose soprattutto in tema di pensione. Più sono passati gli anni e più sono state fatte modifiche che anziché agevolare il lavoratore, lo ha penalizzato.
Senza parlare delle donne che non sono state prese in considerazione fino a non molto tempo fa. In realtà non si tratta di una non presa in considerazione, ma di una leggerezza su di loro. Dobbiamo inoltre, tenere presente che la pensione non è un regalo che lo stato fa ai cittadini, ma è un diritto dopo tanti anni di duro lavoro e sacrifici.
Soprattutto in questi ultimi tempi, non è raro entrare in qualche attività e vedere persone di una certa età ancora lavorare. Ma non solo. Non è insolito passare accanto a dei cantieri e notare alcuni muratori con i capelli grigi. Tutto questo non è normale e soprattutto non è facile vedere situazioni di questo tipo in altri Paesi.
Il nostro Paese è considerato tra i più vecchi in termini di pensionamento proprio per quello che abbiamo appena descritto. Questo significa che si raggiunge l’età pensionabile molto tardi senza fare distinzioni di lavoro, età e sesso. La vecchiaia infatti, andrebbe goduta insieme ai propri cari, ma la maggior parte degli italiani è impegnata ancora nel lavoro.
In questa fascia d’età, oltre a non avere più molta voglia, si garantisce solamente il 40% del proprio potenziale. Ed è proprio in virtù di questo che lo stato ha cercato molte volte di aiutare i cittadini a sfruttare il pensionamento anticipato. Uno di questi aiuti è chiamato APE Sociale che ha lo scopo di avviare le persone verso il pensionamento. In realtà, il provvedimento riguarda solamente le persone che hanno determinati requisiti, come ad esempio:
La pensione è un traguardo molto importante per la maggior parte dei lavoratori, anzi di tutti. Significa aver lavorato per una vita intera e ora arriva il momento di godersi il meritato riposo. Purtroppo però, molte delle ultime normative hanno mandato in crisi molti lavoratori e lavoratrici che si sono ritrovati a dover farsi rifare il conteggio.
Nonostante le brutte e tristi notizie in merito, ci sono anche delle buone e questa volta sembrano essere ufficiali. Partiamo subito con il dire che l‘APE potrà essere richiesta da caregiver, invalidi e disoccupati senza alcuna distinzione e avviando un processo pensionistico in modo del tutto sereno. Questo sarà possibile grazie agli aiuti forniti dallo Stato che si è reso conto che tali categorie arrivano con molta difficoltà al pensionamento.
Richiedere questo aiuto rappresenta per molti una grande salvezza in quanto quel sostegno economico consente di arrivare alla pensione in maniera dignitosa. Quindi per tutti coloro che sono nati nel 1960 avranno questa grande opportunità, ma dovranno fare domanda entro dicembre del 2023.
L’APE inoltre garantisce una certa stabilità e tranquillità economica per alcune particolari categorie di lavoratori e l’INSP valuterà con accuratezza le domande presentate verificando le effettive difficoltà economiche di ogni singolo richiedente affinché si possa erogare tale servizio. Questo garantito dall’APE è solamente uno dei tanto provvedimenti che lo Stato sta per mettere in azione.
La pensione è un traguardo molto difficile da raggiungere, ma pare che in questo ultimo periodo ci si stia dando da fare affinché vi siano degli aiuti concreti per i cittadini.