La lavastoviglie rientra nella categoria degli elettrodomestici e ciò che preoccupa sempre è quanto potrà consumare e quanto incide sulla bolletta.
E’ estate e tra feste, cene in famiglia e con amici abbiamo sempre molti piatti e stoviglie da lavare. Non si ha mai la voglia di farlo a mano e la lavastoviglie è comoda, ma ci mette sempre in crisi per paura dei consumi eccessivi. E’ vero che c’è un risparmio incredibile di acqua e sapone, ma se non si fa attenzione agli orari di accensione si finirà per far lievitare la bolletta.
Parliamo ora di un elettrodomestico molto utile e di grande aiuto in tutte le case, ossia la lavastoviglie. Quando in famiglia siamo tanti o abbiamo amici e parenti a cena o semplicemente abbiamo pensato ad un pasto un po’ più elaborato, non è raro trovarsi tante stoviglie da lavare.
Lavare a mano può rappresentare un dispendio di tempo e uno spreco di acqua ed ecco che la lavastoviglie rappresenta un ottimo alleato. Tuttavia, i cicli di lavaggio sono anche lunghi e questo spaventa a livello di consumo energetico. Forse non tutti sanno che ci sono delle fasce orarie in cui poter accendere gli elettrodomestici e in questo modo si potrà risparmiare.
Si chiamano tariffe luce bioraria o multioraria e gli utenti potranno sfruttare i prezzi differenti dell’energia elettrica in fasce orarie appunto. Ed è proprio per questo che è importante conoscere questi lassi di tempo in cui poter accendere la lavastoviglie.
Parliamo ora di numeri. Il consumo di un elettrodomestico come la lavastoviglie si aggira intorno ai 1.2/2.5 kWh calcolato ad ogni ciclo di lavaggio, mentre invece il consumo di acqua per lavare i piatti a mano si aggira intorno ai 10/12 litri per ogni carico di lavaggio.
Da quello che si legge si evince che chiaramente il costo più elevato sarà quello dell’energia elettrica consumata dall’elettrodomestico anche perché con appena 3 lavaggi a settimana si raggiungeranno i 156 cicli in un anno. Se ci affideremo ad una tariffa monoraria potremo stare tranquilli ed utilizzare ogni elettrodomestico in qualsiasi momento della giornata.
Invece, con le tariffe multiorarie sarà possibile usufruire della variazione di prezzo seguendo le fasce di orario. Tali fasce sono stabilite dall’ARERA, ossia l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Le fasce di orario sono solamente tre e sono:
Conosciute ora le varie fasce di orario in cui poter utilizzare la lavastoviglie risparmiando, capiamo ora meglio quando è opportuno accendere l’elettrodomestico. In buona sostanza per notare un ottimo risparmio sulla bolletta, la fascia da prediligere è la F3 (di notte o comunque nei giorni festivi).
Se ciò non può avvenire per ovvi motivi, è importante scegliere la F2 ossia quella dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 23.00 oppure il sabato durante tutta la giornata. Generalmente però, il mercato libero dell’energia elettrica consente ai consumatori di scegliere tra tariffe elettriche biorarie. In altre parole c’è solo un’unica distinzione, quella della fascia F2 e la F3.
Passiamo ora all’altro aspetto. Per capire quanto andremo a risparmiare seguendo le fasce è opportuno considerare alcuni aspetti, ossia:
Inoltre, teniamo presente che nel mercato libero le tariffe biorarie proposte sono molto più convenienti rispetto a quelle biorarie del mercato tutelato. Riassumendo, per riuscire a risparmiare e a notare la grande differenza, sarebbe opportuno affidarsi alla F2 e alla F3 oltre che a scegliere un apparecchio che offra la possibilità di programmare l’avvio del lavaggio.
Come potete notare non serve rinunciare ad un elettrodomestico indispensabile come la lavastoviglie e lo si potrà impiegare tranquillamente risparmiando. Risparmiare si può avendo solo alcune accortezze.