Molto spesso capita di doversi prendere cura di una persona incapace. Un qualcosa che potrebbe capitare sia che si tratti di un bambino che di un parente o di un amico.
Insomma, si fa riferimento ad un soggetto che non riesce a badare a sé stesso in maniera autonoma. In casi del genere, ci si trova di fronte ad un’enorme responsabilità a cui prestare la massima attenzione in quanto, il rischio che si corre, è quello di essere puniti dalla legge a causa di abbandono di incapaci. Si tratta di una situazione alquanto delicata e bisogna prendere con le dovute precauzioni. Vediamo che insieme di scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo argomento.
La prima cosa da sapere è che nel momento in cui si parla di abbandono di incapaci si fa riferimenti a minori di 14 anni e a tutti gli altri che non riescono a badare in maniera autonoma a sé stessi, una condizione che si presenta a causa di una malattia mentale, fisica, a causa della vecchiaia o per ogni altro motivo.
Sono questi dei casi in cui una persona viene affidata al lavoro o ad custodia di una persona terza e che, nel caso in cui questo viene abbandonata anche momentaneamente, il rischio che si corre è quello di finire in galera.
Infatti la legge prevede una punizione da 6 mesi fino a 5 anni di carcere per l’abbandono di incapaci.
Inoltre, nel caso in cui la persona abbandonata si ferisce o subisce una lesione, la punizione aumenta non più ad un anno ma a 6 anni mentre, se addirittura questa passa a miglior vita proprio durante quel periodo, il rischio che si corre è di trascorrere 8 anni in carcere.
A rendere ancora più grave la situazione è ciò che accade nel momento in cui l’abbandono viene fatto dal genitore di incapace oppure dall’adottato, dall’adottante, dal coniuge o dal figlio.
Per essere chiari fin da subito, è importante affermare che non si può essere accusati di abbandonare un incapace affidato ad una custodia soltanto se quest’ultimo è stato lasciato solo per pochi momenti.
Insomma, non si parla di abbandono se si fa riferimento ad un bambino che è stato lasciato da solo a giocare all’interno dei box oppure quando la baby-sitter si allontana dal piccolo per preparargli da mangiare.
Per parlare effettivamente di abbandono, si deve sapere che tutto ciò avviene solo nel momento in cui l’incapace si è trovato effettivamente in pericolo.
Ed è questo ciò che potrebbe accadere nel momento in cui una baby-sitter invece di prendersi cura del bambino, si allontana per andare dal parrucchiere oppure al cinema.
Ovviamente, non si parla di abbandono soltanto nel momento in cui il minore subisce dei danni ma si fa riferimento a tutto ciò anche se si trova di fronte a situazioni di pericolo anche solo previste.
In poche parole, si parla di abbandono ogni qualvolta il comportamento non risulta essere compatibile con l’obbligo di custodire e curare l’incapace.
Inoltre, non è un qualcosa che si verifica necessariamente nel momento in cui ci si allontana dal soggetto debole.
E’ sufficiente anche una sola omissione, tra cui non dargli da mangiare oppure non somministrargli le dosi giuste di medicinali.
Tutte le persone che, in base a ciò che afferma la legge hanno il dovere di dare le dovute cure ad un minore di 14 anni oppure di un’altra persona che non è capace più di badare a se stessa, può essere accusato di abbandono di incapaci.
Quindi, i minori di 14 anni rientrano nella categoria di incapaci e quindi non possono essere lasciati da soli senza correre il rischio di ricevere l’accusa di abbandono di incapaci.
Coloro che si occupano di tale minore, non possono evitare di essere condannati dimostrando che il ragazzo o la ragazza può tranquillamente badare a sé stessa in totale autonomia.
La medesima regola è valida per coloro a cui viene affidato il minore come per esempio l’autista dello scuolabus il quale potrebbe far scendere il bambino alla fermata anche se i genitori ancora non sono arrivati.
In reato di abbandono di incapace può essere commesso anche dal genitore che decide di lasciare da solo il figlio in macchina sotto il sole, per andare a fare la spesa.
Il reato di abbandono non scatta soltanto per i minori di 14 anni ma anche per gli anziani che soffrono di problemi sia fisici che mentali.
In casi del genere però, è importante che l’incapacità venga accertato volta per volta e che quindi il reato di abbandono sia valido solo nel momento in cui l’anziano viene lasciato da solo e rischia addirittura di correre un pericolo reale.
In poche parole, è questo ciò che potrebbe accadere nel momento in cui ci si allontana per una vacanza e si lascia da solo il genitore ammalato chiuso in casa senza avere nemmeno la possibilità di interfacciarsi con il mondo esterno.
In casi del genere, il rischio che si corre è quello di finire in galera.
Per evitare che tutto ciò accada, è possibile avvalersi dei servizi di una badante il cui compito è quello di dare assistenza fino a quando non si rientra dalle vacanze.
Nonostante si tratti di un costo da sostenere, di sicuro questa è la strada migliore da percorrere in quanto, le conseguenze di un processo penale a causa di abbandono di incapaci di sicuro potrebbero costare molto di più.