In questo articolo ti facciamo scoprire il risparmio effettivo che si avrà nell’utilizzo di una stufa a pellet. Ecco che cosa c’è da sapere.
Avrai sicuramente già sentito parlare del pellet da utilizzare per il riscaldamento della casa. Si tratta di piccoli cilindri formati da legno compresso, da immettere in apposite stufe all’interno di un ambiente domestico.
Un modo alternativo per riscaldare un ambiente casalingo e per avere un comfort notevole sotto questo aspetto nei mesi più freddi dell’anno.
Sono sempre di più le persone che scelgono la stufa a pellet come soluzione alternativa al tradizionale metodo di riscaldamento della casa con i termosifoni. Uno dei motivi principali è legato al risparmio effettivo che ne risulterà ogni anno.
La stufa a pellet, poi, si differenzia anche dal più classico camino. Essa, infatti, produrrà meno fumo e sarà molto più pratica da utilizzare rispetto a questa soluzione.
Il dispositivo è altamente tecnologico e facilmente regolabile dal di fuori. All’interno del serbatoio sarà possibile immettere il pellet, il quale passerà all’interno del braciere. Qui, questo materiale brucerà con una velocità impostabile dall’utente.
Il pellet quando brucia emana il calore necessario per il risparmio di una porzione più o meno ampia dell’abitazione. Sarà possibile regolare la temperatura, la velocità di erogazione del pellet e tanti altri aspetti ancora.
In questo articolo vogliamo informare il lettore sul risparmio annuo medio che si otterrà nell’utilizzo della stufa a pellet rispetto a quello dei termosifoni. Ecco la cifra che viene fuori.
Il pellet è formato da scarti di legno industriale e segatura ed è ideale per far funzionare al meglio l’apposita stufa. Con una frequenza di almeno una volta ogni 10 giorni, poi, sarà doveroso eliminare la cenere che si sarà accumulata nella parte inferiore dello strumento.
Il costo di una stufa a pellet può variare in base a tantissimi fattori. Ci riferiamo alla grandezza di essa, alla capacità effettiva di riscaldamento, alle funzionalità presenti e alla tipologia della stufa.
Ci sono, infatti, dispositivi n grado di riscaldare ambienti molto grandi e altri, invece, maggiormente ideali per aree più ristrette.
In linea di massima, possiamo dire che il costo di una stufa a pellet potrà andare da 500 euro fino a superare anche i 4 mila euro.
In riferimento alla tipologia, possiamo dire che una stufa a pellet ventilata sarà in grado di riscaldare in modo efficace solo l’ambiente in cui verrà posta. L’aria sarà riscaldata e propagata nell’ambiente per mezzo dei bocchettoni presenti sul dispositivo.
Maggiormente più complesse, invece, saranno le tipologie di stufa a pellet idro e quelle canalizzate. Nel primo caso, il dispositivo potrà essere collegato all’impianto dei termosifoni presenti.
Nel secondo caso, invece, un sistema di tubature canalizzerà il calore prodotto verso le altre stanze. Queste ultime due tipologie saranno meno economiche rispetto alla stufa a pellet ventilata.
Analizziamo ora quanto l’uso di una stufa a pellet possa convenire rispetto al gas. Ecco tutto quello che devi sapere in merito.
Oltre al costo della stufa e a quello relativo al montaggio e all’installazione, sarà doveroso considerare anche il costo relativo ai sacchi di pellet. Per un sacco da 15 kg, si dovrà sborsare una somma di circa 6 o 7 euro. Esso permetterà il funzionamento di una stufa per circa 10 ore.
Fatte queste doverose precisazioni sul costo delle stufe e del pellet, scopriamo a quanto ammonterà l’effettivo risparmio annuo di questo sistema di riscaldamento rispetto ai tradizionali termosifoni.
Con il tradizionale gas domestico, il consumo si attesta su circa 10 centesimi a kWh, mentre con il pellet tale cifra scende a 8 centesimi a kWh.
Il risparmio potrà oscillare fra il 25% e il 30% di media ogni anno. Molto dipenderà dalle effettive ore in cui sarà accesa la stufa, dalla stagione di riferimento e dalle oscillazioni sul mercato del costo del pellet.
Facendo una media, però, il risparmio annuo con la stufa a pellet rispetto ai termosifoni si attesterà sui 250-300 euro circa.
Nel giro di pochi anni, quindi, l’investimento iniziale verrà assolutamente ripagato dal risparmio in bolletta.