Spesso capita di veder conservata in un garage, una vecchia bicicletta, un oggetto che sembra essere del tutto inutile ma che nasconde dietro di sé un enorme valore.
Si parla quindi di una bici d’epoca, un oggetto che in garage o in cantina si può trovare molto spesso. Un mezzo di trasporto che in passato è stato molto utilizzato ma che adesso è coperto da molta polvere. Ed è nel momento in cui si decide di fare spazio che ci si chiede quale tipo di utilizzo farsene. Ma prima di decidere se venderla o meno, un buon consiglio da seguire è quello di controllare il modello e di farsi fare una valutazione in quanto ci sono alcune biciclette che valgono una vera e propria fortuna.
Le bici di molti anni fa, nella maggior parte dei casi, possedevano un telaio in acciaio, un elemento che le trasformava in un qualcosa di molto durevole nel tempo anche se erano molto più pesanti di quelle che vengono realizzate oggi.
Ed è proprio per tale ragione che raramente ci si doveva preoccupare del telaio.
A patto che questa non sia stata per molto tempo sotto le intemperie, il telaio in questione è quasi indistruttibile.
Un qualcosa in cui bisogna prestare molta attenzione, di sicuro sono le gomme insieme allo stato di usura dei freni e al loro funzionamento senza dimenticare il livello di usura della catena oltre che a quello degli ingranaggi, dello sterzo e dello scorrevolezza dei vari cuscinetti.
In base al periodo di produzione della bicicletta, può variare di molto il valore di questo mezzo di trasporto che è stato trovato in cantina.
Nel caso in cui si è in possesso di una bici che è stata creata prima degli anni 40, è bene sapere che questa può valere molti soldi.
Infatti, soprattutto per i modelli più ricercati, si può portare a casa una cifra che si aggira intorno ai €1000.
Ovviamente, si tratta di una valutazione che dipende soprattutto dalle condizioni. Infatti, meglio è stata tenuta la bicicletta e di più sarà valutata al momento della vendita.
Un discorso diverso è quello che invece si fa per coloro che possiedono una bici che è stata realizzata tra il 1950 e il 1980.
In casi del genere, il valore di mercato può essere molto variabile. Infatti, si parte da un minimo di una centinaia di euro per i modelli più diffusi fino a più di €1000 per quelli più ricercati.
Per le biciclette più recenti invece, ciò che fa la differenza sono soprattutto le condizioni.
Per avere la possibilità di vendere la propria bici ad un costo elevato, è molto importante sapere che questa deve essere perfetta in ogni sua parte, in modo da essere appetibile agli occhi dei collezionisti.
Un discorso differente è quello che invece si deve fare per i marchi. Esistono infatti sia marchi artigianali che quelli industriali.
Tra i marchi artigianali troviamo gli elementi di qualità inferiore mentre tra quelli industriali ne troviamo quelli di prima fascia.
All’interno dei marchi della grande industria appartengono le biciclette della Bianchi, degli oggetti decisamente ricercati soprattutto sulle edizioni limitate e speciali.
Esistono numerose bici di marche sconosciute ma di una qualità costruttiva molto elevata, tra cui la Masi.
In genere, le bici da collezioni sono quelle artigianali in quanto queste sono viste come dei pezzi unici da aggiungere all’interno della propria collezione.
Diverse sono le modalità attraverso le quali è possibile procedere alla vendita di una bici vintage.
Nel caso in cui si sceglie di affidarsi a dei professionisti, è possibile chiedere supporto ad un punto vendita specializzato.
In ogni caso, non mancano numerosi mercatini dell’usato che si dedicano strettamente al vendere bici del genere.
Se invece si sceglie di venderla in maniera autonoma, è possibile scegliere un sito di aste on-line, un servizio che offre il sito eBay.
Così facendo, un annuncio potrà avere una visibilità molto elevata e, nel caso in cui la bici ha realmente valore, verrà apprezzata dai probabili acquirenti che faranno di tutto per portarsela a casa.