I rettili sono molto affascinanti anche se, spesso, possono spaventare. La Legge considera reato uccidere un serpente o una vipera? Scopriamolo insieme.
Nell’immaginario comune i rettili, specialmente i serpenti, sono considerati degli animali pericolosi e a tratti riluttanti. Il motivo principale è indubbiamente legato al loro aspetto, elemento che sicuramente li penalizza moltissimo. Ovviamente un serpente o una vipera non possono essere paragonati a un gattino o a un cane. Si tratta infatti di animali molto particolari, i quali hanno meno possibilità di relazionarsi con l’uomo, Questo però non significa che siano cattivi e che non possano provare qualche sentimento nei confronti degli altri.
In che modo questi animali dal sangue freddo vengono tutelati dalla Legge? Chi li uccide rischia di incappare in qualche sanzione? Facciamo chiarezza sull’argomento.
Tra le molteplici violenze di cui il nostro pianeta si macchia compare anche quella rivolta agli animali. Oltre alle forme di abbandono e maltrattamento è bene soffermarci sul reato di uccisione, forse il più grave di tutti.
Se in passato l’uccisione degli animali veniva catalogata senza alcun tipo di premura, oggi le cose sono cambiate, in quanto esiste un vero e proprio articolo volto a condannare questo tipo di comportamento. Ci riferiamo all’articolo 544 bis del Codice Penale. Questo recita come chiunque, per crudeltà e senza necessità, sia punibile con la reclusione da 4 mesi a 2 anni in caso di uccisione di animali.
Negli ultimi anni moltissimi animali sono stati sacrificati a causa della cattiveria umana. Basti pensare al povero Angelo, il dolce cagnolino che ha incontrato la morte perché si è fidato di quattro aguzzini che, invece, non si fanno fatti scrupoli nell’ucciderlo. Questo è un caso noto ma, purtroppo, ogni giorno decine e decine di violenze si ripercuotono a carico di questa categoria spesso indifesa.
Quando si pensa agli animali non sempre le vipere e i serpenti sono i primi a venire alla mente. Questo perché spesso ci sentiamo minacciati da questi rettili, i quali possono apparirci pericolosi e a tratti crudeli.
Non bisogna mai dimenticarsi che tutti i serpenti sono protetti dalla Legge. E’ quindi doveroso non ucciderli, non disturbarli e soprattutto non portarli via dal loro habitat naturale. In caso di serpente l’unica attenuante relativa all’uccisione dello stesso può comparire in caso di attacco da parte dell’animale.
Per quanto riguarda serpenti e vipere, inoltre, non possono essere catturati soprattutto se sono esemplari molto rari o in via di estinzione. Non vanno poi disturbati soprattutto nei periodi della migrazione, dello svernamento e dell’ibernazione. E’ altresì vietato distruggere le loro uova e infierire sui luoghi che loro scelgono come meta della loro riproduzione. Questi animali non possono nemmeno essere commercializzati.
In molti si chiedono se uccidere una vipera o un serpente sia un reato. La riposta è affermativa in quanto chiunque uccida senza motivo una vipera o un serpente può rischiare un periodo di detenzione che va dai 4 mesi ai 2 anni. Si può quindi incorrere in un vero e proprio processo, al termine del quale verrà sentenziata una condanna.
Le uniche eccezioni si verificano laddove l’animale dovesse diventare un pericolo imminente per la persona e i suoi cari. Se per esempio una vipera si introduce all’interno di un’abitazione dove sono presenti dei bambini piccoli. i genitori potrebbero ucciderla senza ripercussioni. Questo perché la vipera è un animale velenoso e, al tempo stesso, non si trova nel suo habitat naturale in quel preciso momento.
In questo caso emerge la dinamica relativa al pericolo concreto. Ovviamente l’uccisione della vipera deve avvenire solo nel caso in cui cessino di esistere tutte le altre possibilità, come ad esempio quella di catturare il serpente e portarlo in un luogo sicuro. Diverso è il discorso laddove ci si trovasse in un bosco o in un ambiente naturale. Qui bisogna fare di tutto per allontanarsi e cercare di non far male al serpente, tranne nel caso in cui, ancora una volta, questo manifesti l’intenzione di attaccare qualcuno.
Ricordiamo inoltre che il maltrattamento degli animali può essere punito non solo con la reclusione, ma anche che multe che possono arrivare a 30.000 €.