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Auto in eredità: cosa si deve fare per poter circolare regolarmente

Non è raro che alla morte di un amico o di un familiare, tra gli oggetti lasciati in eredità e che in passato erano di sua proprietà, troviamo anche una moto o un’auto. Sappiamo che si tratta di veicoli che, per essere riutilizzati, necessitano di una procedura particolare da parte degli eredi.

Auto in eredità- Oipamagazine.it

Prima di entrare nel vivo del discorso, è bene sapere che moto ed auto non vengono aggiunti all’interno di dichiarazioni di successorie differentemente da ciò che invece accade per i beni immobili.

Le verifiche preliminari che si fanno quando si eredita un veicolo

Nel momento in cui si va ad ereditare un veicolo, come prima cosa bisogna verificare se si tratta di un mezzo ipotecato oppure se è sottoposto ad un fermo amministrativo.

Delle informazioni che si possono reperire attraverso il pubblico registro automobilistico, ossia il PRA.

Coloro che ereditano un veicolo e scelgono di utilizzarlo, dovranno necessariamente fare il passaggio di proprietà in quanto, utilizzare un mezzo che risulta essere ancora intestato al defunto, non è legale.

Si tratta di una domanda che deve essere presa entro e non oltre 60 giorni da quando è stata accettata l’eredità dell’auto o della moto.

Se ciò non viene fatto entro i tempi stabiliti, si rischia di dover pagare una multa che parte da un minimo di 727 euro fino ad un massimo di 3.629 euro.

Inoltre, in base a ciò che afferma il Codice della strada, è possibile affermare che un’auto intestata ancora ad un defunto, ha la possibilità di circolare non più di 30 giorni da quando è avvenuta la sua morte.

Utilizzare la vettura in questo periodo non è permesso se l’eredità però non è stata accettata.

Così facendo, ci si limita semplicemente ad aggiornare il libretto di circolazione lasciando però da parte il certificato di proprietà dell’auto, la quale continua ad essere intestata alla persona morta.

Invece, se si parla di intestazione temporanea delle veicolo, e quindi quando non è stata accettata l’eredità, sarà necessario presentare, presso la motorizzazione civile, una domanda in cui si andrà a pagare una cifra pari a 26,20 euro, e in cui si andranno a delegare i seguenti documenti:

  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dove viene attestato di essere eredi del mezzo e di non avere ancora preceduto alla dichiarazione di successione;
  • copia del documento di identità;
  • copia del libretto di circolazione;
  • copia del permesso di soggiorno valido nel caso in cui l’utilizzatore risulti essere un extracomunitario.

Per effettuare l’aggiornamento del libretto di circolazione, la motorizzazione andrà ad emettere un tagliando che dovrà essere applicato sul libretto e alcuni interno verranno indicati tutti i dati dell’utilizzatore e il fatto che l’intestatario precedente è passato a miglior vita.

Inoltre, sarà specificato anche che si fa riferimento ad un’intestazione temporanea valida fino a quando non saranno portate a termine tutte le pratiche di successione.

La procedura da seguire quando si eredita un veicolo

Quindi, in base a ciò che abbiamo capito fino ad ora, nel momento in cui si eredita un veicolo, questo non può essere utilizzato se prima non viene modificata l’intestazione.

Uomo che guida un’auto- Oipamagazine.it

Inoltre, sono due le attività che bisogna compiere nel momento in cui si accetta di entrare in possesso di tale veicolo, ossia:

  • aggiornare il certificato di proprietà;
  • aggiornare il libretto di circolazione.

Analizziamo un insieme uno ad uno.

L’accettazione dell’eredità

Per potersi dire effettivamente proprietario dell’auto della persona deceduta, è importante quindi accettare l’eredità e quindi il veto.

Si tratta di un’accettazione che deve essere iscritta all’interno del pubblico registro automobilistico entro e non oltre 60 giorni, qualcosa che deve essere fatto per aggiornare il libretto di circolazione.

Ogni accettazione deve essere sottoscritta da tutti gli eredi e fare in modo che le proprie firme vengano autenticate da un pubblico ufficiale.

Nel caso in cui tutto ciò prosegua per il verso giusto, è possibile andare avanti con la registrazione dell’atto in cui si va ad aggiornare l’archivio del PRA, inserendo così i nuovi dati del proprietario.

All’interno della dichiarazione di accettazione dell’eredità che deve essere trascritta al PRA si dovranno aggiungere le informazioni del veicolo da intestare, ossia:

  • il numero di targa;
  • il tipo di veicolo;
  • la data di immatricolazione;
  • il numero di telaio.

Sono queste delle informazioni che si trovano sul libretto di circolazione.

L’aggiornamento del certificato di proprietà

Dopo che è stata accettata l’eredità, si dovrà proseguire con il recarsi presso uno sportello telematico dell’automobilista in cui si dovrà proseguire all’accettazione oltre che all’aggiornamento del certificato di proprietà.

Se gli eredi sono più di uno e si ha intenzione di procedere all’intestazione di uno solo di loro, dopo aver effettuato l’atto di accettazione di eredità, si dovrà intestare il mezzo ad ogni erede.

Solo in seguito si andrà avanti con l’atto di vendita o di donazione verso un solo erede.

Certificato di proprietà- Oipamagazine.it

Per quanto riguarda la trascrizione dell’accettazione, sarà doveroso presentare tali documenti:

  • l’accettazione dell’eredità;
  • il certificato di proprietà cartaceo insieme al libretto di circolazione o al documento unico di circolazione e di proprietà del veicolo;
  • la copia del documento di identità;
  • la copia del codice fiscale.

Per concludere, per ottenere un certificato nuovo di proprietà, è necessario effettuare la compilazione di un modulo apposito ed effettuare il pagamento dell’IPT, un’imposta che è differente in base alla provincia in cui ci si trova.

Infatti, ci sono delle province che hanno stabilito una diminuzione dell’imposta da pagare se si tratta di trascrizione dell’accettazione dell’eredità.

Solo dopo l’accettazione di eredità all’archivio del PRA, si ottiene un certificato nuovo di proprietà della vettura.

Nel caso in cui la registrazione dell’atto non avviene in 60 giorni, si dovrà pagare anche una multa insieme agli interessi legali sulla IPT.

L’aggiornamento della carta di circolazione

Dopo aver ottenuto la trascrizione dell’accettazione dell’eredità insieme al nuovo certificato di proprietà, si dovrà procedere con l’aggiornamento del libretto di circolazione.

Si tratta di un’attività che deve essere fatta nei pressi degli uffici della motorizzazione civile, luogo in cui si deve presentare la documentazione che segue:

  • copia del libretto di circolazione insieme al libretto in originale;
  • copia della carta d’identità;
  • copia del codice fiscale;
  • copia del certificato di proprietà;
  • ricevuta di un versamento di una cifra pari 16 euro;
  • ricevuta di un versamento di una cifra pari a 9 euro.

Inoltre l’erede deve anche compilare un modulo, il TT2119, necessario per aggiornare il libretto di circolazione.

Un aggiornamento che viene certificato attraverso il rilascio di un talloncino adesivo che deve essere incollato sul documento originale.

Alla fine di ogni pratica, di dovrà anche procede con l’aggiornamento del contratto di assicurazione per la responsabilità civile.