Chi lavora al Caf percepisce uno stipendio oppure no? Non è facile rispondere a questa domanda. Ecco che cosa abbiamo scoperto.
Coloro che operano all’interno dei Caf sono professionisti molto richiesti nel settore del lavoro. Soprattutto nel periodo della Dichiarazione dei redditi il loro supporto è fondamentale, nonostante svolgano molti altri compiti.
Queste figure professionali si occupano di assistere gli utenti nella compilazione di pratiche quali la domanda di pensione, le richieste di disoccupazione, la compilazione di modelli ISEE, modello 730, RED, IMU, ma non solo. Gli operatori dei CAF supportano i lavoratori anche per quanto riguarda i versamenti e gli estratti contributivi, gli assegni familiari, gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali, i permessi di soggiorno e molto altro.
Molto spesso gli utenti si rivolgono a Caf e Patronati per ottenere il giusto supporto nell’adempimento delle pratiche fiscali più ricorrenti. Ma che differenza c’è tra Caf e Patronato? Molto spesso i due enti collaborano nella stessa struttura. Il primo si occupa prevalentemente di assistenza fiscale, mentre il secondo offre servizi di previdenza sociale, dagli assegni di invalidità alle richieste di disoccupazione.
I centri di assistenza fiscale, meglio noti come Caf, sono riconosciuti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e possono far parte di un sindacato o di un patronato, oppure essere indipendenti. Per quanto riguarda i Patronati, invece, si tratta di enti privati che non hanno scopo di lucro.
Solitamente sono gestiti da Associazioni nazionali di lavoratori che offrono servizi pubblici gratuiti o a pagamento. Capita molto spesso che i termini Caf e Patronato vengano associati: questo perché il Patronato può ospitare all’interno un Caf. Entrambe le strutture collaborano per offrire una migliore assistenza ai cittadini nei settori previdenziale, fiscale e sociale.
Si tratta, però, di due enti diversi, in quanto il primo si occupa solo ed esclusivamente di
materie fiscali. Il Patronato, invece, ha un raggio d’azione più vasto, rivestendo un importante funzione sociale. Può, infatti, operare in favore di lavoratori e pensionati, fornendo loro la giusta assistenza legale in sede giudiziaria.
I compiti dell’operatore fiscale non riguardano solo la compilazione e la registrazione dei documenti, ma anche la catalogazione e la disamina degli stessi. A ciò si aggiunge il controllo dell’esattezza dei dati e delle dichiarazioni per garantire una giusta assistenza fiscale agli utenti.
Si tratta di mansioni che richiedono grande concentrazione, essendo molto complesse.
Per svolgere la professione di consulente fiscale è quindi richiesta una certa competenza nel livello tributario, fiscale e contabile per poter espletare al meglio i servizi richiesti offrendo un valido supporto in questo ambito.
I requisiti necessari per diventare consulente fiscale prevedono un diploma di ragioneria o una laurea in materie giuridiche ed economiche, oltre che una certa esperienza nell’utilizzo del computer. Ovviamente è fondamentale essere dotati di una buona predisposizione al contatto con un pubblico poliedrico.
È molto importante avere una formazione specifica che consenta di acquisire le conoscenze giuste per poter gestire detrazioni, acconti, crediti di imposta e ritenute. Quella di operatore Caf è una professione molto richiesta sul mercato del lavoro. Sempre più famiglie e imprese, infatti, ricorrono all’aiuto di persone esperte per le questioni fiscali e tributarie.
Come già detto, spesso ci domandiamo quanto possano guadagnare e chi paga i consulenti fiscali che operano nei CAF, tenendo conto del fatto che molte prestazioni vengono offerte a titolo gratuito. Per quanto riguarda il primo quesito la risposta dipende dal tipo di contratto stipulato.
Secondo i dati riportati da Indeed, noto sito web per la ricerca del lavoro, lo stipendio di un consulente fiscale corrisponderebbe a circa 1.115 euro mensili. Queste cifre variano a seconda dei casi. L’operatore fiscale, infatti, può espletare le sue mansioni in qualità di libero professionista o come impiegato a tempo determinato o indeterminato presso un patronato o un Caf.
Nello specifico, un impiegato Caf Cisl percepisce in media 1.218 al mese, mentre un consulente che opera presso un Caf privato guadagna circa 1.080 euro. Il guadagno può aumentare in base al giro di clienti acquisiti e alla mole di lavoro. Le informazioni relative agli stipendi mensili degli operatori fiscali, sono state raccolte da utenti, impiegati e
annunci di lavoro pubblicati sul portale Indeed negli ultimi 36 mesi.
Una volta venuti a conoscenza dei salari medi percepiti dai consulenti che operano presso i vari Caf, rimane un’altra quesito da risolvere: chi paga questi preziosi operatori fiscali? È presto detto: i Caf e i Patronati sono finanziati dallo Stato, o meglio dai contributi versati dai cittadini all’INPS.