Qual è il costo da sostenere per mantenere un figlio all’università? Quali spese il genitore deve affrontare? Sono queste delle domande a cui cercheremo di dare risposta nel testo che segue, andando ad analizzare ogni spesa che una famiglia va ad affrontare nel momento in cui uno o più figli scelgono di iscriversi all’università.
Accedere ad un servizio di istruzione superiore, è un elemento di fondamentale importanza per numerosi giovani che hanno intenzione di scegliere un preciso percorso lavorativo. Un percorso che però ha bisogno di molte spese da sostenere, le quali spesso pesano sul budget familiare. Ma di quale cifra si tratta?
Nel momento in cui un figlio si accinge ad iniziare la sua avventura universitaria, la prima domanda che i genitori si pongono è: quale spesa dovrò affrontare nel corso di un anno?
Questa è una domanda che si pongono soprattutto coloro che scelgono un’università fuori sede.
Avere una risposta a questa domanda però, è molto difficile poiché il costo finale dipende da numerosi fattori, a partire dal reddito familiare fino alla città in cui si decide di studiare.
Come primo punto, bisogna sapere che le spese delle rette universitaria, partono da un minimo di 5.000 euro fino ad un massimo di 15.000 euro per un solo anno, una cifra che interessa sia le lauree triennali che quelle specialistiche.
Per quanto riguarda invece le spese mensili, sappiamo che queste partono da un minimo di €700 fino ad un massimo di €3000.
Si tratta però di valori che sono soltanto una piccola parte del costo totale che si andrà ad affrontare.
Infatti, per un corso di laurea della durata di 5 anni, il costo può variare da 10.000 euro a 20.000 euro, una cifra che dipende molto dalla soluzione abitativa che si è riuscita a trovare e dal tipo di studio che si vuole affrontare.
Tutti gli studenti che prendono la decisione di trasferirsi in una città diversa, in molti casi, anche a causa di assenza di scelte differenti, si trovano ad affrontare dei costi relativamente alti, a differenza di coloro che scelgono invece di restare nel luogo in cui sono nati.
In questa situazione, è molto importante anche affermare che ci sono alcune città molto più costose a differenza di altre, delle spese che pesano molto per tutti quegli studenti fuori sede.
In base ad un’indagine portata avanti da Federconsumatori, gli studenti che appartengono alla seconda e alla terza fascia di reddito, e quindi il cui ISEE non va oltre i €20.000, in genere spendono una cifra che varia da un minimo di 8.000€ fino ad un massimo di 9.500€ nell’arco di un anno.
Tutto ciò vuol dire che il prezzo totale che si va a spendere per una laurea triennale, oscilla tra i 24.000 euro e i 30.000 euro, arrivando addirittura a 50.000 euro nel caso in cui si sceglie di ottenere una laurea della durata di 5 anni.
Si tratta di cifre molto alte soprattutto se si pensa al fatto che, in media, il reddito di una famiglia italiana si aggira intorno ai 2.500 euro al mese.
Una parte molto importante per gli studenti universitari del nostro Stato è ricoperto dalle coperture pubbliche.
In base a ciò che ha scoperto l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, in Italia la spesa annuale per uno studente universitario è di 9.352 euro, una cifra che è inferiore alla media Europea la quale invece è di 13.125 euro.
Un sostegno molto importante per gli studenti meritevoli di sicuro è dato dalle borse di studio anche se spesso, i fondi pubblici non bastano per coprire tutte le richieste.
Tra gli altri aspetti da prendere in considerazione, troviamo anche l’inserimento nel mondo del lavoro dopo aver conseguito la laurea.
Nella maggior parte dei casi, i laureati iniziano a lavorare attraverso contratti di tirocinio o di stage che però non danno una retribuzione adatta.
Infatti, uno studio di Almalaurea, si è stati in grado di rilevare che un laureato specializzato deve attendere cinque anni prima di riuscire ad ottenere un posto di lavoro che gli permette di portare a casa uno stipendio pari a 1.400 euro.
Ciò vuol dire che le famiglie sono costrette a dare sostegno ai figli anche dopo aver conseguito la laurea in modo da poter sostenerli a livello economico fino a quando non sono del tutto indipendenti.
Concludendo, mandare il proprio figlio all’università di sicuro è una spesa enorme da sostenere.
Ed è per questo motivo che è di fondamentale importanza cercare di pianificare con attenzione ogni elemento e di prendere in considerazione ogni opzione disponibile a partire dalle borse di studio fino alle coperture pubbliche in modo che chiunque possa avere libero accesso all’istruzione superiore.