Sapevi che si può prendere la pensione con 10 anni e 5 mesi di contributi? Arrivano importanti cambiamenti per tanti lavoratori.
Nel 2024 sarà possibile prendere la pensione con 10 anni e 5 mesi di contributi. Proprio così, si tratta di una notizia rivoluzionaria, che cambierà le carte in tavola per molti pensionati. Ma come funziona questa nuova procedura e chi può accedervi?
Quando si parla di andare in pensione la maggior parte delle persone dicono che con la riforma Fornero le cose sono cambiate in peggio e raggiungere i requisiti per uscire dal lavoro è più complicato.
Un aspetto di cui pochi tengono conto sono le aspettative di vita degli italiani, cosa che però l’ente che eroga le pensioni non perde di tenere sotto controllo. Proprio da questo particolare nasce il sistema pensionistico vigente in Italia.
In base a questo sistema, ad oggi possono andare in pensione a 67 anni di età sia donne che uomini. Non solo, possono lasciare il mondo del lavoro uomini che hanno maturato contributi per 42 anni e 10 mesi e donne che hanno maturato contributi per 41 anni e 10 mesi.
E’ possibile applicare la finestra di tre mesi per i lavoratori che vogliono andare prima in pensione avendo questi requisiti. La vera rivoluzione ci sarà invece con la possibilità di andare in pensione con 10 anni e 5 mesi di contributi, scopriamo come e chi può accedervi.
Come previsto dal decreto n. 4 approvato nel 2019, fino al 31 dicembre 2026 non scatteranno aumenti sulle aspettative di vita dei cittadini. L’ultimo incremento è stato effettuato proprio nel 2019, quando il limite per prendere la pensione è stato portato a 67 anni.
Fino a prima dell’approvazione del decreto l’età per andare in pensione era 66 anni e 7 mesi. In quel periodo si poteva richiedere la pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e a 42 anni e 5 mesi.
Mentre fino al 2026 l’età non potrà essere variata, nei due anni successivi potrebbe esserci un aumento di due mesi dell’età pensionistica. Possono sfruttare i vantaggi di questo decreto coloro che devono prendere la pensione di vecchiaia.
Infatti, per prendere questa categoria di pensione il limite valido per i lavoratori che svolgono lavori usuranti e gravosi è 66 anni e 7 mesi. Rientrano nella categoria dei lavori usuranti quelli che il Ministero del Lavoro ha introdotto nel decreto del 5 febbraio 2018 e in quello del 2017 emanato dal Presidente della Repubblica.
Invece, per tutti gli altri lavoratori, l’età per prendere la pensione di vecchiaia rimane 67 anni e il requisito richiesto sono 20 anni di contributi, oppure 30 anni di contributi e 66 anni e 7 mesi.
La cosa bella è che sarà possibile andare in pensione con 10 anni e 5 mesi di contributi con la pensione di vecchiaia contributiva. Infatti, sono necessari minimo 5 anni di contributi per ricevere questa tipologia di trattamento.
La sola condizione per avere la pensione di vecchiaia con solo 5 anni di contribuzione e quindi anche a 10 anni e 5 mesi è l’età, che deve essere di 67 anni minimo. Per accedere a questa tipologia di pensione non è previsto un importo minimo, come accade invece per la pensione ordinaria di vecchiaia e per la pensione anticipata contributiva.
Possono richiedere la pensione contributiva di vecchiaia solo i lavoratori la cui prestazione viene effettuata con calcolo solamente contributivo. Questo calcolo è stato introdotto nel 1996 e tiene conto dell’età per andare in pensione e dei contributi versati e sull’età pensionabile.