Benzina, la truffa dei contatori per farti spendere il doppio: occhio al tranello

Sapevi che c’è la truffa dei contatori sul carburante, che ti fanno spendere il doppio? Scopri come accorgerti ed evitare di spendere più soldi quando fai rifornimento.

truffa dei contatori
truffa dei contatori – oipamagazine.it

E’ sempre più diffusa la truffa dei contatori alle pompe di benzina e se non stai attento rischi di spendere il doppio dei soldi. Come fare per scoprire questa truffa e risparmiare? Ecco in cosa consiste e come fare per non farsi fregare i soldi!

Fare attenzione quando si fa rifornimento

Una delle cose a cui bisogna prestare attenzione quando si deve fare rifornimento di carburante è il contatore che segna la quantità erogata durante il funzionamento. La truffa è oramai largamente diffusa e sono in tanti i gestori a metterla in atto per erogare meno carburante e risparmiare.

truffa dei contatori benzina
truffa dei contatori benzina – oipamagazine.it

Come è noto, da qualche anno il nostro paese sta attraversando una grave crisi che sta portando tante famiglie a risparmiare per far fronte a tutte le spese.

Anche chi non vuole rinunciare alle vacanze cerca di tagliare i costi, tuttavia a causa dei rincari è molto difficile rientrare in budget molto economici. A pesare però sulle famiglie è soprattutto il rialzo dei prezzi del carburante, che continua a salire nonostante la questione iniziale della non reperibilità sia stata risolta.

I costi del carburante sono davvero inaccessibili nelle autostrade, ma i cittadini hanno voglia di staccare la spina in questa calda estate e quindi non rinunciano a prendersi qualche giorno di ferie.

Fare rifornimento è dunque inevitabile, ed ecco che qui bisogna stare attenti per non incappare nella truffa del contatore. Scopriamo in cosa consiste!

In cosa consiste la truffa dei contatori alle pompe di benzina

La truffa dei contatori nelle pompe di benzina viene messa in atto da tanto tempo, ma soprattutto di recente è stata quella più usata dai truffatori.

la truffa del contatore
la truffa del contatore pompe di benzina – oipamagazine.it

Chi fa rifornimento nelle stazioni di servizio paga più di quello che viene erogato dalla pompa a causa di un trucco che viene fatto sui contatori. Questi apparecchi vengono manomessi e quindi non funzionano con precisione, generando errori che però paga il cliente.

Impossibile accorgersi che viene erogato meno carburante per la somma richiesta in quanto tutto è in forma digitale e accorgersene è difficile. Tuttavia, un modo per scoprire il trucco esiste e lo ha rivelato un utente di Tik Tok postando sul social un video girato a Catania.

L’utente avvisa gli altri di guardare il video per vedere che qualcosa di strano c’è. Mentre il conducente sta facendo rifornimento mostra qualcosa di incredibile: il contatore della pompa sale mentre lui ha la pistola del gasolio in mano.

Nel video si vede perfettamente che sul contatore i numeri si spostano di volta in volta di pochi centesimi. L’utente ribadisce di avere in mano la pistola e indica il contatore che da 7,47 euro passa a 7,51 e arriva a 7, 60 euro in pochi secondi. Stando ai calcoli effettuati dal contatore, sono stati erogati 4,51 litri di diesel dalla pompa tenuta in mano dall’utente.

Prezzo dei carburanti torna a salire

La cosa che stupisce è comunque la crescita del prezzo del carburante nonostante tutti i provvedimenti presi dal governo per abbassarla. Anche con l’obbligo dei cartelli esposti nelle aree di servizio, che dal primo agosto devono esporre il doppio prezzo in modo che sia visibile agli utenti, nulla è cambiato.

Una delle più note confederazioni di gestori di pompe di benzina, la Fegica, ha detto di calcolare il prezzo del gasolio di 0,041 euro al litro se fosse cresciuto dai primi del mese. Si tratta del prezzo stabilito a livello ordinario, mentre lungo le autostrade il prezzo è pari a 0,041 euro al litro.

Invece, sia a livello ordinario che lungo le autostrade la benzina ha avuto come prezzo quello di 0,017 euro al litro. Il presidente Fegica, Roberto di Vincenzo, ha detto che quindi non è il cartello l’origine dei mali.

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