La tredicesima è uno di quegli argomenti che sta a cuore a moltissimi lavoratori, anzi a tutti, in quanto consente di tirare un sospiro di sollievo.
Il mese di dicembre è tanto atteso e non solo per le vacanze natalizie, ma anche perché in busta paga ci ritroveremo quella che conosciamo come tredicesima. Proprio in questo periodo di festa qualche soldo in più non ci dispiace nemmeno e se qualcuno la utilizza per i regali natalizi, altri mettono da parte i soldi in vista di qualche spesa consistente.
Aumento della tredicesima? Ecco le novità
Parliamo ora di un argomento che sta molto a cuore ai lavoratori, ossia la tredicesima. Si tratta di una quota consistente che ci si ritrova in busta paga nel mese di dicembre e corrisponde ad una mensilità in più. Anche se viene corrisposta vicino alle vacanze di Natale, non si tratta di soldi regalati, ma di una cifra che il lavoratore ha maturato durante l’anno lavorativo.
Per quanto riguarda la cifra, non è uguale per tutti, ma viene effettuato un calcolo specifico sulla base dello stipendio percepito nelle mensilità. In questo periodo però, si sta parlando di un aumento considerevole che si potrà notare già questo Natale. Se ciò avverrà, sarà grazie alla detassazione dell’ultima mensilità corrisposta dell’anno e si tratta di ciò che ha annunciato il Governo Meloni di recente.
Partiamo subito con il dire che per capire e cosa accadrà con le nuove mosse del governo in previsione di questo autunno, non bisogna solo considerare ciò che accadrà con la manovra finanziaria, ma esaminare tutto il percorso della riforma fiscale condotto in parallelo firmato da Maurizio Leo, vice ministro dell’Economia. Tale manovra è stata approvata a inizio del mese di agosto e pubblicata intorno a Ferragosto nella Gazzetta Ufficiale.
Gran parte dei tagli alle tasse considerati per i redditi più bassi, passeranno al vaglio dei decreti attuativi a cui stanno lavorando esperti in materia, suddivisi in tredici commissioni, e presieduti dallo stesso vice ministro Leo. Il lavoro è tanto e intenso anche perché gli schemi dovranno essere pronti entro il 20 di settembre
La detassazione sulla tredicesima
Parliamo quindi di un aumento in busta paga sulla tredicesima di questo dicembre. L’ipotesi è quella di eliminare il 25% dell’aliquota su quei redditi che non superano i 28 mila euro andando a creare così uno scaglione pari al 23%.
L’aspetto positivo è che tale misura non sembra avere un costo così eccessivo. Si parla di circa 4 miliardi.
Raggiunti i 20 mila euro di reddito si parla di una sgravio di 180 euro, circa 15 euro al mese e a 28 mila si salirebbe a 260 euro all’anno che più o meno corrispondono a 21 euro al mese. In realtà, questa cifra non è ancora sufficiente per aiutare coloro che hanno redditi bassi. A ciò si andrebbe ad aggiungere il taglio di quello scoglio per tutti coloro che hanno un reddito fino a 35 mila euro.
In questo ultimo caso l’impatto nella busta paga sarà notevole in quanto si prevede una cifra che va dai 75 euro netti per chi ha un guadagno di 25 mila euro fino ai 108 netti per chi lavora con un guadagno fino a 35 mila euro l’anno.
Parliamo anche di un altro aspetto. Se il Governo approverà la decontribuzione è vero che la busta paga del lavoratore non subirà un taglio, ma non vedrà nemmeno un aumento.
Tralasciando questo aspetto che sicuramente non avrà nemmeno un buon impatto sul nuovo anno, 2024, in quanto ci saranno le europee sembra che ci sia una buona misura che riguarda la detassazione delle tredicesime. Ma di cosa si tratta esattamente?
Buone notizie riguardo alla tredicesima
La detassazione sulle tredicesime è un argomento facilmente compresa dai lavoratori, ma al momento c’è un unico problema.
Se la manovra fosse approvata il provvedimento partirebbe dal prossimo anno. Questo significa che per beneficiare di tale aumento dovremo attendere dicembre del 2024.
Per questo motivo si è pensato di anticiparlo a quest’anno, ma ci dovrà essere un duro lavoro dietro. Infatti, significa che dovranno trovare delle ottime coperture adeguate in relazione all’anno appena terminato. Dovremo quindi attendere ancora un po’ prima di capire se già da quest’anno potremo notare la differenza sulla busta paga di dicembre.