Per molte persone ci sono delle brutte notizie per quanto riguarda il RdC. Cambiamenti dal 1° settembre. Scopriamo le novità.
Il Reddito di cittadinanza ha rappresentato un ottimo polmone per moltissime famiglie che in questi ultimi anni hanno sofferto gli aumenti sulla vita in generale. Con la salita di Giorgia Meloni al Governo la situazione era destinata a cambiare e come abbiamo ben capito, non sono state solo parole. Per molte famiglie, l’ultimo assegno è stato a luglio e per altri ad agosto. Ora però, ci sono pessime notizie anche per gli altri.
Il Rdc nasce come sussidio per numerosissime famiglie che sono entrate in seria difficoltà nei mesi e negli anni passati a causa di quello che è accaduto nel nostro Paese. Gli aumenti di ogni cosa hanno messo in ginocchio famiglie intere che non sapevano come fare, letteralmente, ad arrivare a fine mese.
Gli aumenti hanno riguardato ogni settore da quello alimentare, alle bollette e i rincari si sono percepiti nel portafogli di ognuno di noi. Per questo motivo il Governo ha sempre cercato di aiutare il popolo anche se non sembra mai abbastanza. Da quando è stato istituito il Reddito di cittadinanza, sono state molte le famiglie che ne hanno beneficiato e in questi anni abbiamo sentito anche di molte notizie che hanno riguardato i furbetti.
Questo però non ci dovrebbe stupire. Quando Giorgia Meloni si è candidata per salire al Governo, aveva avanzato l’idea di non continuare con tale sussidio, ma di sostituirlo con un altro tipo di supporto che coinvolgerebbe tutte le persone idonee al lavoro. Tale provvedimento si chiama Supporto Formazione e Lavoro che consente ai membri delle famiglie operabili di riuscire a rientrare nel mondo del lavoro.
Per questo motivo, sono stati presi al vaglio tutte le famiglie che hanno goduto del Reddito di cittadinanza e milioni di famiglie hanno visto l’ultimo assegno nel mese di luglio, altri ad agosto e ora ci sono novità per settembre. Cosa accadrà e chi sarà coinvolto?
Ci sono brutte notizie per chi ancora percepiva il Reddito di cittadinanza in quanto saranno 230 mila nuclei familiari che non beneficeranno più del sussidio tra agosto e settembre. Nello specifico saranno 328 mila persone. Se però, una parte potrà godere del sussidio Formazione e Lavoro, l’altra non vedrà più alcun aiuto.
Questo significa che dal 1° di settembre, una parte dei cittadini che hanno ricevuto l’SMS da parte dell’INPS dello stop tra luglio e agosto, dovrà mettere in conto di on avere più alcun diritto di sostegno. Secondo i dati riportati da La Repubblica, saranno qualche migliaio di persone tra tutte le 154.507 famiglie che hanno ricevuto la comunicazione nel mese di luglio.
Saranno invece 33.765 le persone che hanno ricevuto l’avviso in questi giorni o lo riceveranno a breve. Al momento non sappiamo la cifra precisa anche perché dovranno essere fatti dei conti tra coloro che hanno dichiarato un ISEE inferiore ai 9.360 euro e non superiore ai 6000 euro.
Sarebbe quindi questa soglia ad entrare nell’interesse del Governo Meloni in quanto si necessita di tamponare una situazione già critica di per sé e che rischia di generare nuove tensioni proprio come è successo di recente nella regione Campania.
Purtroppo, da quanto abbiamo appreso, ci saranno pessime notizie per i beneficiari del Reddito di cittadinanza già a partire da settembre. Alcuni beneficiari del Rdc oltre a ricevere la doccia fredda per quanto concerne tale sussidio, rischieranno di tentare di entrare nel portale della Siisl e scoprire qualcosa di terribile.
Tale piattaforma è quella creata dal ministero in collaborazione con le Regioni e nella quale è possibile trovare tutte le proposte di formazione lavorativa.
Infatti, molte persone rischiano di scoprire di non avere diritto nemmeno al supporto di Formazione e Lavoro, quindi a quel sussidio pari a 350 euro al mese previsto per 12 mensilità.
Sempre secondo La Repubblica c’è un motivo dell’esclusione e riguarda le fasce ISEE stabilite dal Governo valutate e proposte per combattere la situazione di povertà. Infatti, parliamo della Carta alimentare la cui cifra è di 382.50 euro impiegata per la spesa alimentare ed è prevista per chi ha un ISEE non superiore a 15 mila euro.
Parliamo del Reddito di cittadinanza per tutti coloro che hanno disabili, minori e over 60 a carico con un ISEE non superiore ai 9360 euro e per chi viene considerato idoneo al lavoro con un ISEE che non supera i 6 mila euro.