Conosci la nuova truffa al Bancomat? Si tratta del trucco del guasto che ti fa tornare a casa senza soldi. Scopriamo questo trucco in cosa consiste e come fare per accorgersene.
Una nuova truffa sta spopolando per fregare soldi a coloro che vogliono prelevare dal Bancomat. Stiamo parlando del trucco del guasto, che mette in difficoltà l’utente e torna a casa senza soldi. Molti ci stanno cascando, ma evitarlo è possibile. Scopriamo in cosa consiste questo trucco e come evitarlo!
Quando al Bancomat non si possono ritirare le banconote l’utente spesso non si insospettisce e va via credendo che lo sportello sia guasto. Purtroppo, però, accade spesso che dopo di lui viene il malvivente che ha messo in atto il trucco del guasto e in un baleno ritira i soldi e va via.
Si tratta di una truffa che è molto diffusa e sulla quale la polizia postale ha già emesso delle raccomandazioni. Gli episodi capitati in tante città sono numerosi e tante le vittime derubate e lasciate senza soldi. In particolare, la città di Chieti negli ultimi tempi è stata quella più bersagliata da questa truffa che è stata replicata in diversi sportelli.
Ma come si chiama di preciso questa truffa? Il nome è “cash-trapping”, un nuovo metodo di truffare coloro che vanno agli Atm per prelevare contanti. Scopriamo tutto su questo nuovo metodo usato per truffare coloro che vanno al Bancomat.
Gli episodi a Chieti si sono verificati in ben quattro sportelli delle poste italiane e sono stati perpetrati di sera o di notte. Il metodo del “cash – trapping” consiste nell’inserire utenti un oggetto di piccole dimensioni, che solitamente è in metallo, di natura metallica, nella fessura dalla quale vengono erogate le banconote.
A causa dell’oggetto inserito nella fessura, le banconote si incastrano e l’utente non le può ritirare. In quel momento il primo pensiero che viene in mente all’utente è quello che si tratta di un guasto tecnico e non pensa ad un trucco escogitato per truffarlo.
Tuttavia, quando l’utente va via, il truffatore va a ritirare le banconote. La procedura è stata eseguita di recente quattro volte a Chieti e le vittime hanno denunciato la vicenda alla polizia postale che sta indagando.
Il Bancomat manomesso non consente di prelevare il contante all’utente, ma il malvivente che ha messo in atto la truffa sa come fare per prendere i soldi, commettendo un danno economico alla vittima.
Scoprire la truffa è possibile e quindi permette di evitare di essere danneggiati economicamente. Innanzi tutto occorre conoscere le varianti del cash trapping, ovvero delle modalità diverse con cui viene messa in atto la truffa del guasto.
Fra le versioni più usate troviamo quella denominata “reversal”. In questo caso il truffatore effettua il prelievo del contante e introduce nella fessura una forchetta, poi inserisce un altro oggetto per non farla chiudere. Quando il truffatore effettua un altro prelievo sulla carta non viene addebitato nulla. Con questa versione il bancomat non viene danneggiato.
Un’altra versione del cash trapping è quella detta a forchetta. Questa versione prevede che l’utente faccia un prelievo, ma dopo aver avuto problema segnala il guasto alla sede e nel frattempo il denaro viene ritirato dal truffatore.
La terza versione del cash trapping prevede l’introduzione dell’oggetto e il prelievo nello stesso momento, cosa abbastanza complessa da fare senza essere scoperti. Il rischio con questa versione per i truffatori è di essere identificati e quindi catturati.
Ad ogni modo, si raccomanda di stare attenti quando si va agli Atm per prelevare e guardare bene la fessura per vedere se ci sono delle anomalie. Se ci sono delle cose strane è consigliabile contattare l’ufficio e far intervenire un professionista.