Stangata per queste famiglie italiane, perderanno 417 euro dallo stipendio

Pessima notizia per alcune famiglie italiane. Prevista una nuova stangata che si abbatterà sullo stipendio e comporterà una perdita di circa 400 euro. Ecco di cosa parliamo.

Banconote da 50 euro
Banconote da 50 euro – OipaMagazine.it

Il peggio sembrava essere passato ma, a quanto pare, non esiste mai un limite alle cose brutte. Nuovi rincari sono previsti in merito a moltissimi beni commerciali, alcuni dei quali faranno perdere molti soldi dallo stipendio degli italiani. A dare l’allarme Assoutenti, la quale avrebbe effettuato un’indagine volta a scoprire come le famiglie italiane dovranno rispondere ad un cambiamento repentino sullo stipendio. Non diminuirà l’importo che le aziende verseranno ai loro lavoratori, ma il modo in cui questi soldi andranno spesi. Scopriamo insieme cosa prevede quest’ultimo rincaro e, soprattutto, come il Governo potrà intervenire per risolvere il problema.

Il costo della benzina: i rincari dell’ultimo periodo

Tra i prezzi che non hanno saputo resistere all’inflazione compare anche quello relativo alla benzina e ai diversi carburanti disponibili in commercio. Chi più chi meno, il costo di questi elementi è aumentato all’inverosimile, arrivando a subire dei rincari esagerati e spesso ingestibili.

Nuova stangata in arrivo per gli italiani
Nuova stangata in arrivo per gli italiani – Opamagazine.it

Si è stimato come sul pieno si vada a spendere 6 € in più rispetto al passato. Questo per quanto riguarda la benzina, in quanto in merito a un consumo di gasolio si parla di quasi 9 € in più. Considerando che una famiglia media ha bisogno di diversi pieni al mese per spostarsi, le cifre vanno a gravare letteralmente sul guadagno del nucleo familiare.

A conti fatti si spendono circa 200€ in più a seguito dell’aumento del costo del carburante, cifra che potrebbe aumentare nelle prossime settimane. Sicuramente la disponibilità di questi prodotti è inferiore al passato a seguito delle divergenze economiche e politiche dell’ultimo periodo.

Assoutenti lancia l’allarme: diverse famiglie perderanno molti soldi

Assoutenti ha effettuato un’indagine volta a dimostrare come nei prossimi giorni diverse famiglie andranno incontro a varie perdite economiche. Si tratta di cifre piuttosto importanti le quali, in alcuni casi, arriveranno a superare i 400 e i 500 € mensili.

Stangata di 417 euro sullo stipendio
Stangata di 417 euro sullo stipendio – Oipamagazine.it

Le cifre sono esagerate per il periodo storico che stiamo vivendo e molto spesso sono causate da alcuni aumenti indiretti di cui non siamo totalmente consapevoli. Assoutenti ha quindi cercato di capire in che modo il caro benzina possa influire negativamente sulla collettività.

L’associazione ha quindi dimostrato come l’Italia sia uno dei paesi in cui il costo della benzina e dei carburanti sia più alto rispetto a tutti gli altri.

Si parla di costi insostenibili per chi, per un motivo o per l’altro, deve spostarsi quotidianamente e utilizzare i mezzi propri. Ecco perché, con i prossimi aumenti previsti, gli italiani potrebbero arrivare a spendere più di 400 € rispetto al passato in merito all’acquisto di carburante per la propria automobile. Cifra che dovranno detrarre dal loro stipendio per vivere.

Cosa può fare il Governo per risolvere il problema?

Assoutenti ha poi deciso di sollevare la questione in modo da presentarla al Governo e cercare dei possibili rimedi per tamponare tutto questo.

A tal proposito, il Presidente dell’associazione Furio Truzzi ha dichiarato come lo Stato debba intervenire immediatamente per contrastare questo problema.

L’uomo ha ribadito come non sia possibile seguire questa strada poiché tutto potrebbe peggiorare e a rimetterci, ancora una volta, saranno le fasce di popolazione più povera.

Per il momento il Governo non si è ancora espresso, anche se qualche settimana fa è stato preso un’ulteriore provvedimento in merito.

Il Governo ha infatti deciso di deliberare un’ordinanza per tutti i benzinai e le aree di servizio. Ogni giorno questi dovranno esporre il prezzo medio del carburante in Italia e soprattutto il prezzo di vendita dello stesso al di fuori della propria stazione di servizio. Cosi facendo tutti gli automobilisti potranno essere informati e visionare il prezzo prima di fare rifornimento.

Per Truzzi però, questo intervento non è servito a nulla in quanto, al momento, rimane valido solo dal punto di vista informativo e non dissuasivo.

È invece necessario proporre qualcosa che riesca a far abbassare i prezzi oppure che aiuti gli italiani nella gestione degli aumenti previsti per il prossimo periodo. La situazione può essere controllata oppure ci siamo avviati verso un baratro dal quale è impossibile riemergere?

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