Sapevi che esiste un modo legale per abbassare l’ISEE ma pochi lo conoscono? Questa procedura va fatta quando si ha un ISEE molto elevato, scopriamo come funziona!
Pochi sono a conoscenza del fatto che si può abbassare l’ISEE quando è alto e anche in modo legale. Facendolo in questo modo non c’è il rischio di essere penalizzati o sottoposti a sanzioni, proprio perché è legale.
Attenzione, però, i dati devono essere veritieri altrimenti si incorre nell’illegalità. Scopriamo i vari modi su come abbassare l’ISEE in modo legale!
L’ISEE consiste in un’attestazione che consente di verificare anno dopo anno il patrimonio e il reddito di ogni nucleo familiare. Con il valore individuato dall’indicatore ISEE viene certificato patrimonio e reddito dell’anno precedente riguardante i membri di un nucleo familiare.
Grazie a questo attestato le famiglie possono beneficiare di prestazioni di assistenza o di servizi pubblici utili con agevolazioni notevoli. Il calcolo dell’ISEE viene effettuato prendendo come riferimento i redditi e le giacenze patrimoniali del secondo anno prima della richiesta.
Ciò vuol dire che se chiedi l’ISEE 2023 il calcolo viene eseguito su redditi e giacenze medie del 2021. Tramite l’ISEE corrente si può avere un indicatore nuovo aggiornato in base ad eventuali variazioni che nel frattempo ci sono state.
E’ possibile ottenere l’ISEE in vari modi, a cominciare recandosi presso un Caf oppure presso un commercialista abilitato. Sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica il Caf o il commercialista calcola l’indicatore ISEE.
Coloro che invece hanno dimestichezza con queste operazioni, invece di rivolgersi ad enti autorizzati possono compilare in autonomia dal portale dell’Inps l’ISEE.
Quando l’ISEE è alto e non consente di accedere ad alcuna agevolazione è possibile abbassarlo e senza commettere alcuna infrazione. Infatti, nel caso la situazione aggiornata del nucleo familiare non dovesse corrispondere a quella presentata nell’ultima situazione basta richiedere l’ISEE corrente e presentarlo per aggiornare i redditi.
L’ISEE corrente tiene conto dei redditi dell’ultimo anno e può anche basarsi su periodi di tempo minori. Come è evidente, è diverso da quello ordinario che viene calcolato tenendo conto di redditi e patrimoni dei due anni precedenti. E’ bene sottolineare che è sei mesi la validità dell’ISEE corrente.
Altri modi legali per abbassare l’ISEE prevedono interventi consentiti sempre dalla legge e basati su dati sempre veritieri. Ecco quali altri modi esistono:
-Intervenire sul conto corrente – Una delle soluzioni per abbassare l’ISEE in modo legale è quella di eseguire degli accorgimenti sui conti correnti. Infatti, come sappiamo, la giacenza media sui conti correnti incide molto sull’ISEE.
Per abbassarlo potrebbe essere decisiva l’intestazione del conto corrente a qualcuno che non fa parte del nucleo familiare. In questo caso, i soldi che figurano sul conto corrente risultano a metà fra i due titolari, quindi andrebbero ad incidere sull’ISEE solo per il 50%.
-Intervenire sulle proprietà immobiliari – in questo caso ci si riferisce a proprietà immobiliari non utilizzate, che però vengono considerati come una rendita. Per abbassare l’ISEE è possibile darli in usufrutto per ridurre il valore dell’indicatore, ma è bene sottolineare che nell’Isee continuerà a comparire.
-Quando la famiglia anagrafica non coincide con il nucleo familiare – in questo caso bisogna aggiornare lo stato del nucleo familiare in modo che corrisponda con quello da cui effettivamente è composto.
Tuttavia, è bene sapere che si può ricorrere a questo escamotage solamente quando c’è stato un cambio di residenza vero e proprio. Nello specifico, qualcuno dei membri del nucleo familiare deve uscire e per farlo deve cambiare per forza residenza. Non solo, serve anche non risultare a carico dal punto di vista fiscale.
Come vedi, ci sono vari modi per abbassare l’ISEE senza farsi multare e questi descritti sono utili per farlo legalmente!