Condominio, cosa fare se i vicini non chiudono mai il portone?

La convivenza tra vicini è difficile. Ma cosa si può fare se i vicini non chiudono mai il portone di ingresso? Ecco che cosa dice la Legge!

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Convivere con altre persone può essere difficile- Tutto diventa più complicato se qualcuno non rispetta le regole dello stabile. Di certo i vicini non si possono scegliere, ma vale la regola del buon senso e soprattutto del rispetto degli spazi comuni. Spesso, infatti, le liti condominiali avvengono proprio per tale motivo, in quanto alcuni inquilini si sentono presi i giro dagli altri. Alcune mancanze riguardano il portone dello stabile: in molte occasioni, infatti, può capitare di trovare la porta d’ingresso aperta, esponendo tutti gli abitanti a dei pericoli non indifferenti. Ma cosa si può fare se i vicini non chiudono il portone d’ingresso?

Problemi con il vicinato: ecco cosa succede in condominio

Vivere in un condominio vuol dire accettare delle condizioni che in una casa singola non sempre sono richieste. Nonostante ogni nucleo familiare viva all’interno della propria abitazione, esistono degli spazi comuni che richiedono la gestione da parte di tutti.

Vicini non chiudono portone condominiale
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Parliamo per esempio dell’atrio, delle scale, di eventuali cortili e garage o più semplicemente degli spazi che tutti finiscono per utilizzare. Ovviamente non sono solo questi i motivi che generano malcontento fra i vicini, in quanto molti litigano per altre questioni.

Schiamazzi, musica alta ad ogni ora del giorno e della notte, liti in famiglia e molto altro ancora sono all’ordine del giorno. Alcuni sondaggi del web riportano come una delle mancanze più diffuse all’interno del condominio sia proprio la chiusura del portone d’ingresso.

E’ proprio per questo motivo che spesso capita di vedere delle targhette che invitano abitanti e ospiti a chiudere la porta dopo averla utilizzata. La Legge tutela questo aspetto della convivenza? Cosa si può fare se il vicino di casa non chiude la porta?

I vicini non chiudono il portone condominiale: cosa si può fare?

Capita spesso di trovare il portone condominiale aperto ed è quindi difficile capire come agire per invitare i diretti responsabili a richiuderlo. In alcuni casi un sollecito verbale è più che sufficiente, mentre in altri è inutile parlare perché chi commette l’inflazione non vuole porvi rimedio.

Lasciare il portone condominiale aperto è molto rischioso, in quanto chiunque potrebbe introdursi e derubare i vari appartamenti. Secondo quanto disposto dalla Legge, il portone fa parte di quelle strutture da definire come un bene comune. Proprio per questo è contemplato nel Codice Civile, che lo descrive come un elemento comune di cui tutti possono servirsi.

Secondo la Legge è vietato qualunque comportamento che potrebbe danneggiare l’uso dello stesso. Appare chiaro, quindi, come leggendo queste righe chi lascia il portone aperto effettivamente non vada a compiere un’inflazione sullo stesso.

Chi lascia il portone aperto può essere punito?

Stando a quanto riportato dall’articolo 1102 del Codice Civile, lasciare un portone aperto vuol dire utilizzare una struttura comune senza danneggiarla. Si tratta perlopiù di una mancanza legata al buon senso, motivo per cui chi la compie non può essere punito con sanzioni effettive.

È però importante ricordare che il portone condominiale deve essere chiuso quando non viene utilizzato. L’apertura è consentita solo per entrare o uscire dallo stabile oppure in situazioni ben evidenziate dal contratto di locazione.

Le aperture straordinarie vengono concesse nei casi di trasloco oppure laddove si debba trasportare qualcosa di pesante e non si abbia subito modo di richiudere il portone. È però scontato come il diretto interessato debba richiudere il portone non appena portate a termine queste operazioni gravose.

Condominio
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La legge quindi, fa un’eccezione, in quanto se il portone viene lasciato aperto in continuazione va a scontrarsi contro la regola dell’uso di destinazione del bene comune. Un concetto leggermente complicato, che però può essere riassunto in poche parole.

Per risolvere la situazione è necessario convocare l’assemblea condominiale e far di tutto affinché la maggioranza dei presenti dichiari di essere danneggiato dal mancato rispetto delle regole.

Una volta testimoniato tutto questo verrà approvata una nuova regola che potrà sfociare in una sanzione pecuniaria. Ecco perché, da questo momento in poi, chiunque non rispetta la regola potrebbe incappare in multe salate che sfiorano i 1.000 € di ammenda.

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