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800 mila lettere dall’Agenzia delle Entrate, gli italiani tremano: chi sta rischiando

Numerose comunicazioni in arrivo dall’Agenzia delle Entrate. L’oggetto di discussione sarà la Partita Iva. Ecco che cosa abbiamo scoperto sull’argomento.

logo Agenzia delle Entrate- oipamagazine.it

Possedere una Partita Iva è tutt’altro che semplice, motivo per cui bene informarsi su tutti i rischi e le regole da rispettare per evitare di incappare in situazioni pericolose e onerose. A quanto pare però, piove sempre sul bagnato in quanto l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere come, prossimamente, verranno inviate 800.000 comunicazioni agli utenti. I

l celebre ente nazionale ha quindi deciso di ricorrere al pugno di ferro proprio per cercare di ridurre il numero di illeciti relativi a questo settore. Scopriamo qualche dettaglio in più in merito a questa questione che si rivela essere piuttosto spinosa ed intricata.

Agenzia delle Entrate: nuova riforma colpisce le Partite IVA

L‘Agenzia delle Entrate ha deciso di prendere dei seri provvedimenti nei confronti dei possessori delle Partite IVA che risultano inattive da diverso tempo. È quello di eliminare quelle che non producono guadagno, in modo da effettuare una sorta di pulizia e intraprendere il percorso della chiusura d’ufficio.

comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate-oipamagazine.it

Questo è possibile in quanto previsto dal testo unico delle imposte sui redditi. Secondo i calcoli effettuati nell’ultimo periodo sarebbero più di 800.000 le Partite IVA che da almeno tre anni non risultano essere attive e che, proprio per questo, rischiano la chiusura definitiva ed immediata. Un’altra questione riguarda invece quelle Partite IVA che sono state realizzate al solo scopo di effettuare delle truffe.

Si tratterebbe quindi di un’opera di smaltimento volta ad eliminare tutte quelle situazioni che potrebbero rallentare le operazioni dell’Agenzia delle Entrate e gravare negativamente su tutti gli altri utenti.

Chiusura d’ufficio: ecco come agirà l’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha quindi disposto un comunicato con il quale ha fatto sapere che verranno inviati 800.000 comunicazioni con le quali si informeranno i possessori di Partita Iva della loro immediata chiusura.

controllo partite IVA-oipamagazine.it

A rischiare grosso tutti coloro che dispongono di questo titolo, ma risultano essere inattivi da almeno tre anni oppure chi non ha redditi d’impresa e non svolge lavoro autonomo. Si andrà quindi ad effettuare una ricerca piuttosto approfondita a partire dal 2019 fino al 2021 per poi proseguire in base all’ordine di registrazione delle varie pratiche.

Allo stesso modo si riporrà una particolare attenzione nei confronti di quelle procedure che sono state aperte ma utilizzate un’unica volta o solo per pochi mesi. Forse, a questo punto, seguiranno delle verifiche più approfondite poiché si andrà ad analizzare nel dettaglio la Partita Iva in questione, in modo da capire se la stessa sia stata creata solo per effettuare frodi e truffe ai danni dello Stato.

La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate: ecco cosa verrà trasmesso ai cittadini

Quando si riceve una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate si ha sempre una sorta di brivido in quanto, nella maggior parte dei casi, il messaggio non è mai dei migliori. Proprio per questo l’ente di carattere nazionale ha deciso di portarsi avanti e negli ultimi giorni di luglio ha dichiarato come sarebbero partite 800.000 comunicazioni nei confronti dei possessori di partita iva.

Il provvedimento più grande vede la chiusura d’ufficio ma questa potrà avvenire soltanto nel caso in cui non vi saranno attività a partire dal ricevimento della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate. La prima comunicazione sarà quindi una sorta di preavviso che, se superato, autorizzerà di fatto la chiusura d’ufficio del titolo.

Il discorso è leggermente diverso per coloro che vengono ritenuti inadempienti nei confronti del fisco. Tra questi rientrano le Partite IVA lampo ovvero quelle che hanno aperto i battenti per poche operazioni e che, per questo motivo, vengono spesso definite poco oneste. L’Agenzia delle Entrate comunica di come moltissime attività siano state definite sospette ed è per questo che molte Partite IVA sono state chiuse nell’ultimo periodo

Chi non rispetta la legge in questo settore rischia gravi danni anche sul frangente del penale, in quanto si tratta di violazioni molto gravi che possono essere contestate raramente, La Partita Iva verrà infatti chiusa definitivamente e il suo proprietario dovrà aprirne una nuova per poterne beneficiare. A seconda dei casi sarà possibile presentare ricorso ma solo laddove si abbia una fideiussone di tre anni avendo come budget minimo 50.000 €.