Parliamo ora di Reddito di cittadinanza. Ci sono delle buone notizie per quanto riguarda l’erogazione di questo mese. Vediamo tutti i dettagli.
E’ già da diverso tempo che si parla di abolizione del Reddito di cittadinanza, ma fino alla sua completa scomparsa gli italiani soliti a percepirlo sono in attesa delle novità, soprattutto per quello che riguarda il mese di agosto. Infatti, l’erogazione di tale sussidio avverrà leggermente in anticipo rispetto al solito. Vediamone i dettagli.
Reddito di cittadinanza di agosto, ecco quando arriva
E’ da qualche anno che alcune famiglie in difficoltà percepiscono il sussidio erogato dallo Stato, Reddito di cittadinanza. Le ultime notizie a riguardo ci confermano una delle buone notizie che riguardano questo mese. Si parla infatti di un’erogazione anticipata rispetto ai mesi precedenti.
Solitamente, il giorno previsto di addebito è il 27 di ogni mese, ma ad agosto cade proprio di domenica e questo ne impedisce il pagamento. Fino a qualche giorno fa non sapevamo cosa si fosse deciso a tal proposito, ma ora abbiamo delle notizie certe. Molti sostenevano che il pagamento sarebbe arrivato il 28, quindi con un giorni di ritardo, mentre altri erano convinti che sarebbe arrivato prima.
In realtà, non vi è ancora l’ufficialità della notizia, ma un funzionario dell’INPS ha informato sulla data più probabile del ricevimento del sussidio. Le aspettative di chi credeva nell’anticipo erano focalizzate su sabato 26, ma ci sono delle novità.
Il Reddito di cittadinanza quindi potrebbe arrivare con ben 2 giorni di anticipo e non uno. Questo significa che il sussidio sarà disponibile sulle carte il 25 di questo mese. L’INPS ha infatti dato disposizioni ad inviare i pagamenti alle Poste Italiane in tempo utile per gli addebiti il 25. Parliamo di Poste Italiane perché, per chi non lo sapesse, è tale ente che si occupa di ricaricare le carte.
La notizia non è ancora certa, ma solamente per il fatto che sono le Poste ad occuparsi dell’erogazione. Tuttavia, ci sono delle alte possibilità che tale scadenza venga rispettata. Ma cosa possiamo dire sul Reddito di cittadinanza e dell’assegno unico?
Assegno unico e Reddito di cittadinanza. I cambiamenti
Come accennato poco fa, il Reddito di cittadinanza è destinato a svanire nel mese di dicembre solamente per alcune categorie di cittadini, mentre per altri il provvedimento è già stato attuato. Infatti, nel mese di agosto alcune famiglie non godranno più di tale sussidio e si tratta di coloro che nel mese di luglio hanno ricevuto una comunicazione da parte dell’INPS in cui venivano informati della sospensione dello stesso.
Ad ogni modo, la cosa importante è non gettare via la carta in quanto in alcune famiglie sono presenti anche dei membri i quali possono beneficiare ancora di qualche sostegno. Parliamo ad esempio di maggiorenni con una età compresa tra i 18 e i 21 anni che possono avere diritto ad altre prestazioni, come ad esempio il corso di formazione scolastica o per lo svolgimento di un tirocinio.
Ad alcuni poi spetta anche un Assegno unico universale e intendiamo tutti coloro che hanno un ISEE annuo inferiore ai 15 mila euro. Questo si traduce, per chi fino al mese scorso percepiva il Reddito di cittadinanza, percepire un Assegno unico pari a 91.90 euro. A queste persone niente e nessuno vieta di presentare una nuova domanda per l’Assegno Unico in cui poter indicare una nuova modalità di pagamento. In caso ciò non avvenga, l’INPS erogherà tale sussidio esattamente nella stessa modalità del Reddito di cittadinanza.
Buone notizie sì, ma anche cattive
Per riassumere quanto detto fino ad ora, per chi ha ancora il diritto del Reddito di cittadinanza, sarà possibile beneficiarne ancora ad agosto, anziché ricevere l’addebito il 27 si avrà disponibile il 25. Tuttavia, non ci sono solo buone notizie, ma anche brutte.
Infatti, per circa 80 mila famiglie il mese di agosto sarà l’ultimo in cui potranno percepire il Reddito di cittadinanza. Sono quindi pronti moltissimi Sms da parte dell’INPS pronti da essere spediti a tutti coloro che agosto rappresenta il settimo mese di beneficio. Inoltre, parliamo di coloro i cui requisiti non soddisfano le condizioni per il rinnovo del sussidio per altri tre mesi.