La nuova truffa dei 40 secondi al bancomat si sta diffondendo creando molta apprensione. Il motivo? Conto a rischio svuotamento.
Quando si tratta di vendite online tra privati, c’è un pericolo in agguato sia per gli acquirenti che per i venditori.
Gli acquirenti corrono il rischio di ottenere qualcosa di completamente diverso da quello per cui hanno pagato o, peggio, di non ricevere nulla.
Il rovescio della medaglia, i venditori possono ritrovarsi con un portafoglio vuoto. È come una truffa al bancomat, ma nel mondo delle transazioni online.
Truffe bancomat sempre in agguato
Attenzione all’ultima truffa segnalata dalla polizia postale: i truffatori stanno inducendo i venditori a rivolgersi a un bancomat, convincendoli che riceveranno il pagamento direttamente sul proprio conto.
Ma ecco il colpo di scena: invece di essere pagate, le vittime di questa truffa finiscono per cadere nella trappola.
Seguono inconsapevolmente le istruzioni del presunto acquirente al telefono e finiscono invece per riempire le tasche del truffatore.
Se vendi qualcosa online, come puoi proteggerti dalle truffe? Secondo il consiglio della polizia, è importante diffidare delle offerte di acquisto rapido che non offrono metodi di pagamento chiari e sicuri.
La truffa bancomat è solo l’ultimo inganno escogitato. Questi truffatori sfruttano davvero il potere di Internet.
Hanno trovato il parco giochi perfetto per le loro losche attività. Uno dei loro schemi preferiti è prendere di mira le persone che prenotano le vacanze online.
Creano questi siti Web “clone” che sembrano quasi identici a quelli legittimi di hotel famosi. Subdolo, eh? Ed ecco il trucco: per garantire la tua prenotazione, di solito chiedono un bonifico bancario.
Ma a volte richiedono anche un deposito tramite carta di credito. Fa tutto parte del loro elaborato piano per derubarti.
La nuova truffa dei 40 secondi al bancomat
Immagina questo: è maggio, e questo tizio si fa gli affari suoi, cercando di prelevare dei contanti da un bancomat nel quartiere Monteverde di Roma.
Non sapeva che il suo bancomat si sarebbe bloccato per ben 40 secondi senza che uscissero soldi. E come se non bastasse, qualche giorno dopo, scopre che dal suo conto sono misteriosamente scomparsi ben 1.000 euro.
Si scopre che è caduto vittima della truffa dello skimmer. Vedi, questi subdoli truffatori piantano un dispositivo elettronico nascosto all’interno della fessura per le carte del bancomat.
Questo aggeggio intelligente utilizza micro-telecamere per catturare astutamente i codici PIN delle persone, consentendo ai truffatori di clonare la carta di pagamento e rubare i soldi guadagnati duramente dalle persone.
Il 13 maggio 2023, questo ragazzo è andato a un bancomat per prendere dei contanti. Ma indovina un po’? Non solo non ha ricevuto denaro, ma la sua carta è rimasta bloccata nella macchinetta per ben 40 secondi.
E non crederai alla scusa che gli ha dato la banca: hanno affermato che la sua carta non era nemmeno stata attivata.
Quindi, ha chiamato la sua banca per far loro sapere cosa è successo. La persona dall’altra parte gli ha assicurato che andava tutto bene con la sua carta bancomat. Alla fine, provò un senso di sollievo.
Non sapeva, pochi giorni dopo, avrebbe scoperto che ben 1.000 euro erano misteriosamente scomparsi dal suo conto, tutti prelevati da uno sportello diverso.
Il ragazzo ha chiamato ancora una volta la filiale per denunciare l’intero accaduto, la quale gli ha alla fine rimborsato i soldi.
Purtroppo non era finita qui. A distanza di dieci lunghi giorni, il ragazzo è stato informato dalla banca che era avvenuto lo storno i 1.000 euro perché, a quanto pare, il prelievo era stato fatto lecitamente.
“Mi sono recato alla polizia e ho segnalato l’accaduto. Gli agenti mi hanno informato di essere caduto in una delle più recenti truffe bancomat”, ha dichiarato lo sfortunato. Attualmente sono in atto delle indagini per individuare i presunti colpevoli di queste frodi.