In questo articolo parleremo del guadagno di un finanziere in Italia. Si tratta, ovviamente, dello stipendio medio.
Se hai voglia di far parte della Guardia di Finanza e di intraprendere una carriera nelle Fiamme Gialle, ovviamente sei curioso di sapere quanti soldi guadagnerai.
Quando si parla di stipendi nella Pubblica Amministrazione, le cose possono complicarsi un po’. Gli stipendi vengono rivisti ogni tre anni al rinnovo del contratto collettivo.
Al momento sono ancora in corso le trattative per il rinnovo del contratto, che include la Guardia di Finanza. Non è chiaro se raggiungeranno un accordo entro la fine dell’anno.
Se ti incuriosiscono gli stipendi in Guardia di Finanza, possiamo dare un’occhiata all’ultimo rinnovo contrattuale che copre gli anni 2016-2018. Vale la pena notare che presto ci sarà un altro aumento di stipendio.
Andiamo a vedere a quanto ammonta lo stipendio di un finanziere. Simile ad altre professioni, si compone di due componenti: una parte fissa e una parte variabile. In questo articolo, vedremo entrambi.
Prendiamoci un momento per chiarire una cosa prima di procedere. I numeri che stiamo per menzionare sono gli stipendi lordi prima di eventuali detrazioni.
Per determinare l’effettiva retribuzione di un Finanziere, bisogna sottrarre le detrazioni appropriate. Non preoccuparti: in questo articolo ti guideremo al calcolo dello stipendio netto.
Allo stato attuale, lo stipendio di un finanziere è fissato a 2.173,31 euro al lordo delle imposte. Per conoscere l’effettiva retribuzione bisogna detrarre la quota INPS (9,15%) e l’Irpef in base alla fascia di reddito. Questo ci darà l’importo netto.
In media, lo stipendio netto è di circa € 1.300, ma tieni presente che questo può aumentare man mano che acquisiscono maggiore esperienza e avanzano nella loro carriera.
Lo stipendio non riguarda solo quell’importo fisso che si vede in busta paga. C’è di più di quanto sembri. Infatti, è presente una voce nota come retribuzione accessoria.
Questo termine racchiude tutte quelle cifre extra che potresti ricevere, come un compenso per le ore extra di straordinario.
I compensi hanno subito alcune modifiche – e sono aumentati – nell’ambito del rinnovo del contratto. Ricorda solo che l’importo che ricevi per gli straordinari dipende dal giorno in cui stai facendo un servizio extra.
Se stai facendo il turno di notte in un giorno festivo, potresti guadagnare più del solito.
L’indennità accessoria, nota come Fondo Efficienza Servizi Istituzionali (FESI), viene erogata non soltanto agli appartenenti alla Guardia di Finanza, ma anche a quelli delle Forze Armate italiane.
Il calcolo, invece, è differente per le Forze di Polizia. Tale indennità viene erogata per ogni giorno di effettivo servizio.
Durante i mesi estivi, in particolare, viene effettuato il pagamento dell’indennità. Il calcolo di tale compenso è determinato dalla frequenza documentata dell’anno di servizio precedente.
Diamo un’occhiata più da vicino a come vengono calcolati gli importi della compensazione. Tali importi sono direttamente correlati al numero di presenze ritenute effettive e sono ancora più elevati per i dipendenti operanti nelle unità operative.
Parliamo di compenso extra, ossia di quei soldi in più che non guastano mai. Per un finanziere, il calcolo viene fatto prendendo in considerazione le presenze in più avute l’anno prima.
Se ha più presenze, guadagnerà più soldi, questo è ovvio. Soldi che saranno ancora di più se lavora in un reparto speciale.
Parliamo adesso dell’indennità accessoria, veramente interessante. Questa indennità viene data ai finanzieri durante il periodo estivo.
Un toccasana, perché durante l’estate le spese aumentano e avere qualche soldo in più in tasca rende meno difficile il compito di affrontarle.
Se un finanziere riesce a raggiungere parecchie ore in più di presenza, e lavora in un team operativo, arriverà a guadagnare fino a 650 euro in più.