Scoperte le nuove caratteristiche che andranno a caratterizzare i taxi del futuro. Ecco come saranno i veicoli pronti a portarci da una parte all’altra del Paese.
Il taxi è un servizio che in molte occasioni può fare la differenza e salvare la vita di chi lo sceglie. Da che mondo e mondo, il tassista è una professione molto ambita, in quanto si vociferano grandi cose sui guadagni. Figura soprattutto la possibilità di relazionarsi con molte persone. Tutti abbiamo un’idea comune di taxi anche se, molto probabilmente, le cose sono destinate a cambiare nel futuro. Ecco, dunque, che cosa abbiamo scoperto in merito ai nuovi modelli e alle caratteristiche che andranno ad esibire questi veicoli in futuro. Approfondiamo insieme questo argomento.
In arrivo una nuova legge: riguarda i taxi
Negli ultimi tempi si sta parlando moltissimo della professione del tassista. Questo perché la Legge ha stabilito come in futuro debbano essere rispettati alcuni requisiti per poter questa professione. Questo mercato deve permettere il riconoscimento delle licenze e soprattutto stabilire le cifre alle quali sarà possibile acquistarle.
Questo decreto legge è stato ribattezzato come Omnibus e parla delle riforme che varieranno di Regione in Regione e che permetteranno di ottenere il 20% in più del numero di licenze taxi attualmente disponibili.
In questo modo le vetture a disposizione saranno di più e si potranno effettuare dei concorsi in maniera da migliorare la quantità di tassisti a disposizione. Questi potranno dedicarsi a tale professione non solo tramite la procedura standard, ma partecipando a dei concorsi straordinari e ottenere quindi licenze temporanee della durata massima di 12 mesi. Queste potranno essere prorogate per un altro anno.
I nuovi taxi: le caratteristiche richieste dallo stato
A quanto pare, il nuovo decreto è molto dettagliato, in quanto va ad elencare anche caratteristiche e modelli che potranno essere ammessi nella categoria dei nuovi taxi del futuro. Per ottenere le nuove licenze promosse dallo Stato sarà possibile godere di veicoli a bassa emissione ovvero quelli che appartengono le fasce 0-20; 21-60; e 61-135 di 135 g/km di CO2.
Saranno proprio questi i nuovi veicoli a beneficiare di sovvenzioni ulteriori come l’Ecobonus. In questo modo si potrà godere di una cifra aggiuntiva per acquistare i modelli adatti a svolgere il servizio fino all’ultimo giorno dell’anno del 2026. Questo principio andrà ad applicarsi a tutti i tassisti che intendono buttarsi in questa professione, ma anche a quelli che svolgono questo incarico da diversi anni. Importanti sovvenzioni anche per chi noleggia un’auto con questo scopo.
Non esistono, invece, limiti per quanto riguarda l‘acquisto di una tipologia di vettura piuttosto di un’altra, in quanto lo scopo del taxi è quello di offrire un servizio pubblico a prescindere dal modello e dall’azienda di realizzazione della vettura stessa. Quello che conta davvero è che questa sia omologata per il numero di passeggeri che andrà a trasportare e che periodicamente venga sottoposta alle procedure di revisione e controllo.
Qual è l’obiettivo finale del decreto Omnibus?
Il decreto legge noto come Omnibus nasce dall’esigenza di proporre dei fini che sappiano appagare le esigenze della popolazione, soprattutto in tutte quelle città dove il turismo risulta essere uno degli introiti maggiori.
L’iniziativa si è diffusa in tutta Europa con il nome di New Deals Consumers. Il fine è quello di eguagliare il numero dei taxi disponibili a tutti coloro che ne hanno bisogno per spostarsi nell’immediato Questo perché, in molti Paesi europei fra cui l’Italia, il numero dei taxi a disposizione è sicuramente inferiore rispetto a quello che permette ad abitanti e turisti di spostarsi in tutta comodità..
Possiamo quindi descrivere questo principio come alla base di una scelta economica che non andrà a colpire unicamente il mondo dei taxi e del trasporto, ma anche dei negozi e delle realtà commerciali più in generale. Pare anche che tutti i nuovi servizi offerti dal taxi potranno avere dei prezzi accessibili in grado di contrastare il caro vita di treni e aerei.
In questo modo tutti sapranno spostarsi senza troppe difficoltà anche laddove i mezzi di trasporto del servizio pubblico non offrissero delle alternative valide in tal senso. Spesso infatti, aerei e treni sono sempre affollati e molte volte non si ha la possibilità di sfruttare questa opportunità per i vari spostamenti.