Siccome in molti ce l’hanno chiesto, spiegheremo come funziona la vendita a rate di un’auto acquistata da un privato.
Prima di addentrarci nel discorso, stabiliamo che ci sono alcuni rischi quando si decide di accettare un pagamento rateale per la vendita di un bene.
Questi rischi sono direttamente collegati al potenziale scenario in cui l’acquirente non riesce a effettuare i pagamenti concordati.
Uno dei modi migliori per ridurre al minimo questi rischi è stipulare un contratto di vendita che includa un accordo di riserva di proprietà.
Puoi trovare facilmente la modulistica necessaria per questo presso gli uffici Aci o gli sportelli telematici dell’automobilista, detti anche STA. Sono lì per assisterti con tutte le pratiche burocratiche coinvolte.
Quando si tratta di pagare qualcosa a rate, la vendita con patto di riserva di proprietà è la strada da percorrere.
Tale patto, regolato dagli artt. 1523 e seguenti del Codice Civile, assicura che il venditore mantenga la proprietà della merce fino al completo pagamento del prezzo.
Con la stipula del presente contratto, l’acquirente diverrà proprietario del veicolo solo a seguito del completo pagamento dell’intero importo pattuito.
La proprietà viene trasferita al pagamento dell’ultima rata. Tuttavia, dal momento in cui viene stipulato il contratto di vendita con clausola di riserva di proprietà, il veicolo è già in possesso dell’acquirente.
È importante notare che durante questo periodo l’acquirente è responsabile di eventuali violazioni del codice stradale commesse durante l’utilizzo del veicolo.
Nel caso in cui l’acquirente non paghi una rata che superi un ottavo del prezzo totale, il venditore ha la facoltà di risolvere il patto di riservato dominio stipulando un atto presso l’ACI – Pra.
Con tale atto si annulla il contratto di vendita e si eliminano eventuali annotazioni sulla carta di circolazione e sul certificato di proprietà.
In sostanza, il veicolo torna ad essere immatricolato a nome del venditore, sollevandolo dall’obbligo di vendere il veicolo.
È inoltre possibile inserire nel contratto di compravendita una clausola che consenta al venditore di trattenere le eventuali rate già pagate a titolo di risarcimento nel caso in cui l’acquirente non provveda al pagamento di tutte le rate nei tempi pattuiti.
In tal caso, non solo la vendita è annullata, ma l’acquirente è anche tenuto a restituire tempestivamente il veicolo al venditore.
Tuttavia, è importante notare che il semplice passaggio di fatture per garantire il pagamento delle rate non risolve completamente il problema.
Il motivo è che deve sempre esserci un accordo privato che delinei chiaramente il trasferimento della proprietà del veicolo una volta effettuati tutti i pagamenti. È qui che entra in gioco la vendita con patto di riservato dominio.
In realtà, se non si concorda di ritardare il trasferimento della proprietà fino al momento del pagamento dell’ultima rata, la proprietà passa subito all’acquirente semplicemente con l’accordo (sia scritto che anche solo verbale) della vendita anche a rate.
Quindi, in quel caso, anche se avvenuta la consegna dei titoli di credito, il veicolo diverrebbe già di proprietà dell’acquirente in base al semplice accordo, anche nel caso che il deposito non fosse stato nemmeno pagato.